Volkswagen pensa ad una ID.2 R con 400 cavalli [RENDER]
La ID.2 R, se approvata, si posizionerebbe sopra la futura ID.2 GTI
Volkswagen sta valutando lo sviluppo di una versione ad alte prestazioni della ID.2, denominata Volkswagen ID.2 R, che potrebbe introdurre per la prima volta motori elettrici integrati nei mozzi delle ruote. Questo progetto, condotto dalla divisione sportiva R, mira a esplorare nuove soluzioni per la trazione integrale e il torque vectoring. La ID.2 R, se approvata, si posizionerebbe sopra la futura ID.2 GTI, con cui condividerà il motore anteriore e l’elettronica di potenza, ma aggiungerà due motori posteriori indipendenti nei mozzi. Il risultato sarebbe una trazione integrale ad alte prestazioni, senza sacrificare lo spazio interno o la capacità del bagagliaio.
Volkswagen ID.2 R, se approvata, si posizionerebbe sopra la futura ID.2 GTI
Volkswagen ha confermato il debutto della ID.2 per il 2026, seguita nel 2027 da un crossover strettamente derivato. Intanto, la versione sportiva Volkswagen ID.2 R è in fase di studio con il supporto di un partner tecnico dei Balcani, esperto in motori integrati nei mozzi ruota leggeri e potenti. Questo sistema, abbinato a tecnologie avanzate di gestione della coppia e modalità di guida dinamiche, punta a offrire performance elevate senza ricorrere a una tradizionale configurazione bimotore. Inoltre, la piattaforma MEB Plus non richiederebbe interventi costosi per integrare un secondo motore posteriore, come dimostra il caso della più grande Škoda Elroq vRS.
La futura Volkswagen ID.2 R, sviluppata dalla divisione R, potrebbe raggiungere circa 400 CV grazie a un sistema a tre motori elettrici, superando la ID.2 GTI che si fermerà a 286 CV con sola trazione anteriore. L’obiettivo è mantenere un peso contenuto e una guida reattiva, sfruttando motori integrati nei mozzi per offrire trazione integrale senza penalizzare lo spazio interno.
Così facendo, VW punta a superare le prestazioni della ID.3 GTX con una proposta più compatta e accessibile. Inoltre, questa tecnologia consentirebbe alla piattaforma MEB Plus di supportare versioni a due o quattro ruote motrici con minime modifiche strutturali. Qui vi mostriamo un render di Autocar che immagina così la vettura.
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