Volvo Trucks certifica il gasolio sintetico rinnovabile HVO per tutti i motori
Emissioni di CO2 ridotte tra il 30 e il 90%
Dopo due anni e circa un milione di chilometri percorsi in attività commerciali sei veicoli Volvo Trucks, equipaggiati con motori Euro 5, hanno concluso una serie di test che avevano l’obiettivo di verificare come l’uso di carburanti 100% HVO (Hydrotreated Vegetable Oils, oli vegetali idrotrattati) influisse sulle prestazioni e sui componenti del motore.
Prove che hanno portato a risultati positivi come spiega Tobias Bergman, Product Manager per i carburanti alternativi e le soluzioni ibride di Volvo Trucks: “Dai test sul campo è emerso che l’HVO funziona benissimo nei nostri motori e può essere utilizzato come un normale gasolio. È anche possibile miscelare liberamente gasolio e HVO“.
La conseguenza è stata l’approvazione dell’uso dell’HVO in tutti i motori Euro 5 di produzione di Volvo Trucks, omologazione che a settembre arriverà anche per i motori D5 e D8 Euro 6, mentre sono giù in corso le operazioni di certificazione anche per le versioni Euro 6 dei motori D11, D13 e D16.
Camion Volvo che grazie all’HVO beneficeranno di una consistente riduzione delle emissioni inquinanti. L’HVO è un gasolio sintetico, prodotto da materie prime rinnovabili come grassi vegetali e animali (ad esempio olio di colza, scarti dei mattatoi, ecc.), che, assicura Volvo, è possibile distribuire tramite i depositi già esistenti e utilizzando lo stesso tipo di serbatoi e pompe del gasolio tradizionale. L’impatto sulle emissioni di CO2 dell’HVO è notevole: a seconda delle materie prime con cui è prodotto il gasolio sintetico questo assicura una riduzione delle emissioni di CO2 tra il 30 e il 90%.
Un’opportunità e un vantaggio da sfruttare pienamente come sottolinea Lars Martensson, Direttore Ambiente e Innovazione presso Volvo Trucks: “Crediamo nel potenziale dell’HVO e riscontriamo un sempre maggior interesse da parte di clienti e committenti dei trasporti. Poiché la difficoltà maggiore è la disponibilità di materie prime e raffinerie, speriamo che il nostro investimento in questo carburante contribuisca ad aumentarne la richiesta e che in futuro l’HVO possa essere utilizzato in molte altre parti del mondo“.
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