Volkswagen Passat Alltrack MY 2016, la wagon che ama lo sterrato [FOTO e VIDEO]

A partire dal prossimo ottobre sarà ufficialmente disponibile anche in Italia la seconda generazione della Volkswagen Passat Alltrack, la versione più “fuoristradista” della vettura che a Ginevra si è aggiudicata il premio di Auto dell’Anno. Si tratta in pratica della versione Variant, ma con diversi ritocchi e aggiornamenti per renderla più guidabile sulle strade meno curate. Certo, non parliamo di un fuoristrada, ma comunque di un veicolo che ad un’ottima dotazione meccanica e abitativa unisce anche una notevole agilità sullo sterrato.

La prima differenza della nuova Alltrack rispetto alla vettura originale è l’altezza dell’assetto, rialzato fino ad a toccare una distanza minima dal terreno di 17,4 cm. Naturalmente sono state ridisegnate e ripensate tutte quelle parti della vettura che si ritrovano nelle immediate prossimità della strada, quindi anche i paraurti. In questo caso abbiamo un nuovo disegno e un profilo aggiornato sia di mascherina che di gruppi ottici. Nascosta, ma non per questo meno importante, è la protezione sottoscocca, che passa dall’essere realizzata in acciaio (come avveniva sulla prima generazione) ad un materiale plastico ad alta resistenza. Una soluzione che consente di ottenere un risparmio di peso complessivo di ben 16 kg. Anche i passaruota e i sottoporta sono ora protetti da speciali aggiunte in plastica, mentre i cerchi in lega sono forniti di serie da 17 pollici, ma possono alzarsi anche a 18 e 19 pollici. Per quanto riguarda i gruppi ottici, infine, sull’anteriore vengono forniti completamente a LED con luci diurne composte da 32 diodi luminosi. Tra gli optional tra l’altro è interessante sottolineare la presenza di una speciale telecamera per il controllo della luminosità. Dal punto di vista dell’abitacolo sono presenti tutti gli allestimenti già creati per la Passat originale, mentre a livello tecnologico il sistema di infotainment può essere arricchito dal software App Connect con base Apple CarPlay, Android Auto o Mirror Link. La sicurezza è garantita dal sensore per il rilevamento dei pedoni, la frenata di emergenza e l’head-up display.

Infine dal punto di vista dei motori abbiamo a che fare con alcune delle scelte più performanti dell’intera produzione del marchio (sportive a parte). In tutto abbiamo quattro unità, una a benzina e tre diesel. La prima è la TSI da 2.000 cc con potenza massima da 220 CV, mentre le varianti a gasolio sono tutte dei TDI sempre da 2.000 cc declinati in potenze da 150, 190 e da 240 CV. Il cambio è manuale a sei marce di serie sul diesel da 150 CV, mentre in tutti gli altri modelli si può contare sull’automatico a doppia frizione a sei rapporti. Inizialmente saranno disponibili solamente i diesel, con un prezzo di partenza di 39.050 €.