Guida Sicura Supercar – La Thuile 2016
Un approccio semplice per la diffusione di concetti importanti
Guida Sicura Supercar – Il fondatore della scuola di guida sicura e di pilotaggio, Francesco D’Alessandro, ci tiene a sottolinearlo, anche sulle pagine del sito web: la mission della sua impresa è quella di promuove la cultura della sicurezza e del soccorso su strada. L’approccio è chiaro, proporre dei corsi che possano essere fruiti dal maggior numero di persone possibili, con un costo il più contenuto possibile, in modo da raggiungere una utenza vasta e “fare cultura” nell’ambito della sicurezza. La scuola si occupa poi di corsi di guida più mirati a temi specifici, come la guida di mezzi militari, di soccorso, la difesa personale, oltre che alle attività per chi abbia intenzione di intraprendere una strada che lo porti verso il mondo delle competizioni, dal kart fino alle vetture Formula. La terza parola della scuola di guida è però “supercar”, qui l’obiettivo è invece quello di far vivere una esperienza più emozionale, al volante di vetture da sogno.
Noi abbiamo partecipato ad una sessione dedicata alla guida su neve e ghiaccio. La location scelta tra quelle utilizzate dalla scuola è stata La Thuile, in Valle d’Aosta. Siamo a 1.450 metri sul livello del mare, per l’occasione in una giornata con cielo coperto ed una bella nevicata in corso, condizioni perfette per lo scopo. La nota località sciistica mette a disposizione anche un tracciato innevato, con fondo ghiacciato, utilizzato per numerose iniziative, inclusa questa. Di supporto al “campo pratica” anche uno spazio al chiuso per le attività di supporto, nel nostro caso la parte teorica da cui ogni esperienza di questo tipo prende il via. Si, perché se la voglia di guidare prevale su tutto il resto, prima di salire in auto è d’obbligo una spiegazione di ciò che si sta andando a fare. Oltre a questo, se pur contenendo in una quarantina di minuti circa la sessione teorica, è obiettivo fondamentale di queste giornate la divulgazione di concetti fondamentali per la sicurezza, attiva e passiva. In Italia è scarsa la cultura “al provare”, anche per la difficoltà a trovare uno spazio in cui mettersi a confronto con il limite dell’auto. Basterebbe un piazzale ed un guidatore esperto che spieghi con dei semplici esercizi cosa siano sottosterzo, sovrasterzo e come sia possibile gestirli, per evitare molti incidenti. La massa dei guidatori però ignora concetti ancora più basilari, come quello della corretta posizioni di guida, inclusa quella delle mani sul volante. Non solo essere ben posizionato in auto consente un corretto controllo e di evitare un incidente, ma mette riduce l’esposizione inutile ad alcuni pericoli. Ad esempio un uso corretto della cintura, che deve essere sempre ben tesa e senza gioco, evita di impattare con l’airbag in modo traumatico in caso di collisione. Così come non avere braccia e gambe tese, ma leggermente flesse, aiuta ad assorbire meglio un urto.
Dopo qualche altra nozione, incluse quelle sulle gomme estive ed invernali, si è quindi passati alla parte pratica in auto. Prima di guidare davvero, si inizia dal mostrare dal vivo quanto raccontato in aula sulla posizione di guida. Cose semplici, che sono davvero fondamentali nella guida di tutti i giorni come nelle situazioni più pericolose. Che si vada dietro casa per fare la spesa al supermercato, o in capo al mondo per un viaggio avventuroso, la sicurezza è sempre e comunque importante e non vanno mai sottovalutati i rischi a cui si è esposti quando ci si mette al volante. Conclusa questa spiegazione è il tempo di mettere la prima e lanciarsi nei primi esercizi, a cominciare dalla slalom. Ci si confronta con la bassa aderenza data da uno strato di neve al di sotto del quale troviamo il ghiaccio. Se in auto l’aderenza è scarsa, a piedi è anche peggio, perché il rischio di finire con il sedere per terra è molto elevato. Sembrerà una banalità, ma questa cosa ha fatto capire a molti dei partecipanti che la convinzione che una vettura sia meno sicura dei propri piedi era errata. Con le giuste tecniche (oltre che pneumatici etc), un’auto è in grado di percorrere una strada coperta da neve e ghiaccio senza troppi pericoli. Spostamenti di carico, frenata d’emergenza evitando un ostacolo, sovra e sottosterzo vengono spiegati e dimostrati durante i vari esercizi, dando una infarinatura sulle tecniche di guida e su come comportarsi nelle diverse situazioni. Abbiamo usato il termine “infarinatura” perché sarebbe ovviamente impossibile far diventare chiunque un pilota provetto in un giorno, ma anche perché l’approccio “low cost” della Guida Sicura Supercar qualche piccolo problema ce l’ha. Non parliamo tanto della logistica, tutto sommato promossa, inclusa la pausa pranzo “in autonomia” invece di qualcosa di organizzato tutti insieme, ma del rapporto tra numero di partecipanti ed auto (ed istruttori). Noi eravamo in una ventina, con due sole auto a disposizione. Va ammesso che in auto erano sempre presenti due passeggeri, che hanno potuto guardare ed apprendere anche mentre non erano loro a guidare. Allo stesso modo esistono corsi ben più costosi di questo, dove il rapporto è più o meno lo stesso. A nostro avviso però, per portarsi a casa una esperienza che abbia una buona utilità, non si può andare oltre le 5, massimo 6 persone per ogni istruttore ed auto. Parlando di prezzi, il corso avrebbe avuto un costo di 650 euro, ma viene offerto a 249, con cui non si diventerà piloti però si mettono le fondamenta da cui far iniziare un percorso. Percorso che potrà continuare con un autoapprendimento, per chi abbia la possibilità di sperimentare in un contesto sicuro (non ovviamente facendo lo slalom su una strada aperta alla circolazione), oppure per proseguire con altre esperienze come questa, con istruttori, circuiti chiusi e coperture assicurative a tutelare i partecipanti.
La giacca utilizzata è una Alpinestars Motion Waterproof Jacket
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