Nissan Leaf, con il Tour ufficiale parte la commercializzazione in Italia

Prove di guida alla Triennale di Milano fino al 1 aprile

Da questo weekend la Nissan Leaf è ufficialmente disponibile anche sul mercato italiano, con già diverse prenotazioni e un obiettivo di vendita di 270 esemplari entro la fine dell'anno, sperando così di lanciare la mobilità elettrica anche nel nostro Paese

È stata attesa per lungo tempo e finalmente è disponibile anche nel nostro Paese. La Nissan Leaf è stata ufficialmente lanciata nel corso del weekend, con l’inaugurazione della speciale mostra Nissan Leaf Tour che rimarrà alla Triennale di Milano fino al prossimo 1 aprile. In questa speciale occasione sarà possibile conoscere fin nei minimi particolari la nuova auto elettrica del marchio giapponese, che si propone di vincere la diffidenza del pubblico italiano nei confronti della mobilità ad emissioni zero non solo spiegando come si comporta la Leaf, ma anche facendola sperimentare direttamente dai visitatori. Saranno infatti a disposizione diversi esemplari che potranno essere guidati previa registrazione all’ingresso della mostra. Un vero e proprio “porte aperte” che rimarrà per tutta la settimana nel famoso centro espositivo milanese (raggiungibile con la Metropolitana Linea 1, fermata Cadorna).

La Nissan Leaf ormai è ben conosciuta, ma nel corso dei mesi è stata raffinata e resa decisamente performante, anche per le medie della categoria. La sua autonomia media di 175 km, secondo i calcoli della casa e garantita dalle batterie prodotte dalla NEC, rispondono pienamente alle esigenze del guidatore europeo medio per la mobilità cittadina. Inoltre nel corso dei prossimi anni saranno sviluppati numerosi progetti laterali, che si propongono di aumentare ancora di più il valore intrinseco di questa vettura, come la seconda vita per le batterie esauste e un nuovo sistema di ricarica rapida più economico. In Italia saranno presenti 16 concessionarie specializzate, che potranno effettuare anche consulenza per quanto riguarda la ricarica. L’obiettivo dichiarato è di vendere nel 2012 almeno 270 unità di Nissan Leaf.

Durante la conferenza stampa soprattutto i sistemi di ricarica sono stati al centro dell’attenzione. La Leaf può essere caricata tramite la normale presa casalinga di tipo Schuko (a patto che il sistema elettrico sia perfettamente a norma), con la Home Station installabile nel garage di casa e tramite le colonnine elettriche pubbliche, con le quali è stata sviluppata una sinergia con ENEL per un’offerta di pacchetti Tutto Compreso che dovrebbero incentivare sia il pubblico all’acquisto dell’auto, sia le amministrazioni a provvedere all’installazione delle colonnine sul suolo comunale. Le tecnologie di ricarica sono ancora ad uno stato embrionale nel nostro Paese, ma la speranza è che proprio la diffusione delle auto elettriche in Italia possa portare in tempi brevi tutte le amministrazioni a dotarsi delle necessarie infrastrutture, così da rendere la mobilità non inquinante una realtà per tutti. Inoltre anche numerose altre realtà stanno puntando sulle vetture elettriche. Nissan, infatti, ha recentemente sottoscritto un accordo con le catene di grandi magazzini dell’elettronica Media World e Saturn per l’installazione di venti colonnine elettriche (fonte: ANSA).

Riuscirà la Nissan Leaf a vincere la diffidenza che fino ad oggi il pubblico italiano ha mostrato nei confronti della mobilità elettrica? L’abbiamo chiesto a Giuseppe George Alesci, General manager Press e Public Relations di Nissan Italia. Potete visionare l’intervista qui di seguito.

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1 commento

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  • alberto ha detto:

    che dire sono un grande appassionato di auto ma non mi spiego l’uso solo in elettrico di una vettura con autonomia cosi’limitata in piu’ visti i tempi di ricarica se uno ad esempio deve urgentemente percorrere tanti km come diavolo fa?solo per dirne una non capisco come non si possa abbinare un motore piccolo anche solo un 150 cc come motogeneratore che produca 220v per aumentare l’autonomia.troppi lati oscuri troppi limiti troppo alti i costi di queste auto il petrolio comanda tutto e tutti….purtroppo

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