BMW Serie 3 Touring (330dA) Sport, prova su strada

L'auto perfetta non esiste, ma qui ci andiamo molto vicini

Le Serie 3, ed in particolare le Touring, da sempre sono il punto di riferimento per chi cerca una vettura che abbia tutte le carte in regola per essere una buona auto di famiglia con in primis un buon livello di comfort e un buon bagagliaio, associate a delle qualità stradali degne di una vettura sportiva. Come ormai siamo abituati, ogni qual volta che viene presentata una nuova versione della Serie 3, BMW non fa altro che alzare l’asticella, migliorando su tutti i fronti quello che è, tra l’altro, il suo modello più rappresentativo, nonché il più venduto. Così oggi ci apprestiamo a parlarvi della sesta generazione, contraddistinta dalla sigla F30 che, ve lo diciamo da subito, ci ha davvero impressionato: per le sue prestazioni, dato che con il 3.0 turbodiesel va come una fucilata, per le sue doti stradali, che ti fanno credere di essere alla guida di una coupè piuttosto che di una familiare, e per molti altri aspetti che la rendono, ancora una volta, il punto di riferimento del segmento D. Volete saperne di più? Continuate a leggere la nostra prova.

Design: [xrr rating=5/5]

Linee tipicamente BMW, in grado di conciliare eleganza e sportività come poche altre vetture sanno fare

Quando sul web sono iniziate a circolare le prime foto della F30, non pochi hanno accusato la nuova “3” di essere troppo simile alla sorella maggiore, la Serie 5. Beh, secondo noi, dato che la Serie 5 ha una linea davvero molto bella, per la nuova Serie 3 non può che dirsi altrettanto. Certo, magari non sarà particolarmente rivoluzionaria, ma proprio quel mix di classe e sobrietà, unite ad una certa sportività, sono da sempre una delle chiavi del successo della vettura, e dovevano essere assolutamente preservate. Vade retro, dunque, linee azzardate o particolarmente eccentriche! Certo, un po’ di effetto “mini Serie 5” c’è, ma non mancano dei tratti peculiari e distintivi, che la rendono un po’ più aggressiva e la differenziano dalla sorella maggiore. Partiamo dal frontale: il muso è basso, con il cofano spiovente e scolpito dalle tipiche nervature. Il doppio rene, dettaglio immancabile per le vetture della casa bavarese, adesso ha delle nuove proporzioni, dato che è meno sviluppato in altezza, ma allo stesso tempo si sviluppa maggiormente in larghezza. Poi ci sono i fari, affilati e taglienti, che si prolungano fino alla mascherina, come non accade in nessun altra delle BMW attualmente in produzione. La fiancata, a differenza delle passate creazioni di Chris Bangle, che amava molto giocare con le superfici, adesso è più lineare, pulita e davvero molto filante. Lo sbalzo anteriore ridotto contribuisce a slanciarla, mentre il classico montante posteriore, incurvato verso l’anteriore, la rende muscolosa ed atletica. La coda si presenta con il lunotto inclinato e i fari, come da tradizione, sono divisi tra carrozzeria e portellone posteriore.

Plancia e interni: [xrr rating=4/5]

Forte la caratterizzazione sportiva per quest’allestimento. Straordinario il sistema di infotainment

La gamma della nuova Serie 3 è disponibile in tre diversi allestimenti, che in BMW chiamano“lines”: Sport, Luxury e Modern. Questi, oltre ad influire su alcuni dettagli esterni, come la mascherina del paraurti, hanno un impatto ancora più evidente sull’abitacolo. La vettura in prova era in allestimento Sport, e infatti, una volta saliti a bordo, si notano subito i sedili sportivi, piuttosto avvolgenti e con la seduta bassa, come su una coupè. Il volante ben sagomato e le regolazioni elettriche ci consentono di trovare subito la posizione che più ci piace, con le gambe distese e il fondo schiena a pochi centimetri dall’asfalto. I sedili e il volante presentano delle piacevolissime cuciture a contrasto rosse, che vengono richiamate dall’inserto che attraversa interamente la plancia, il tutto a voler sottolineare il lato più sportivo della vettura. Certo, non sarà l’abitacolo più elegante in circolazione, ma a noi piace eccome. Se poi volete, ovviamente, scegliere l’allestimento Luxury, magari con gli inserti in radica, potrete tranquillamente rinunciare allo stile corsaiolo a favore di uno da “piccolo salotto”. Sul tunnel centrale, oltre al classico joystick del cambio automatico (gran bel pezzo di design), troviamo l’altrettanto classico manopolone dell’i-drive e il selettore delle diverse modalità di guida, di cui parleremo tra breve. Davvero bello è lo schermo del sistema di infotainment, che sembra quasi un tablet. Le funzioni di quest’ultimo sono davvero tantissime, dato che navigando nel menù si scopre che si può accedere al Web, fare delle ricerche, leggere le news, vedere le previsioni meteo, leggere le proprie email e tantissime altre funzioni che, per non annoiarvi, non stiamo qui ad elencarvi. Come prevedibile, il livello dei materiali e le finiture sono davvero impeccabili ed è difficile trovare qualche sbavatura. Capitolo spazio: come da tradizione quest’ultimo non manca, ma, diciamocelo chiaramente, la Serie 3 non la si compra perchè è la più spaziosa tra le wagon. In quattro ci si sta benone, mentre in tre, sul divano posteriore, si sta a stretto contatto l’uno con l’altro. Il bagagliaio, con una capienza di 495 litri, non delude, ma non fa neanche gridare al miracolo, trattandosi di una wagon.

Comportamento su Strada: [xrr rating=5/5]

Grazie all’elettronica, riesce ad essere una vera trasformista

Basta una semplice pressione sul tasto nel tunnel centrale ed è come avere più vetture in una. Si passa dalla modalità Eco Pro, alla Normal, per arrivare alla Sport e alla Sport+, che limita l’intervento dell’elettronica. In Eco si ha una vettura che è parametrata sull’obiettivo di ridurre al minimo i consumi: il cambio automatico passa immediatamente al rapporto superiore e la risposta del propulsore è un po’ smorzata. Non mancano, in questa modalità, i grafici nella strumentazione, che forniscono suggerimenti per ridurre ulteriormente le richieste di gasolio. In Normal prevale invece il lato più confortevole della Serie 3, che è indubbiamente silenziosa, ma non può di certo dirsi morbida. Questa è la modalità giusta per affrontare i lunghi viaggi autostradali, dove si fila spediti con una riserva di potenza davvero esagerata: metti giù tutto, l’automatico ad otto rapporti fa un prontissimo kick down e via! L’auto che hai appena superato scompare nello specchietto retrovisore. Arriviamo infine a quella che è la nostra preferita: la modalità Sport. Qui la 330dA si trasforma e diventa una sportiva affilata, di quelle che ti fanno pennellare le curve alla grande. In Sport cambia tutto, dal volante, che si fa più carico e più diretto, alla risposta del motore, che diventa più pronta, e alla velocità delle cambiate, che sono rapide tanto quanto quelle di un doppia frizione (lo Zf ad 8 rapporti non lo è). Volendo puoi anche selezionare manualmente i rapporti, con i paddle dietro al volante che ti fanno sentire un po’ più pilota. Infine c’è la trazione posteriore, che ovviamente ha un ruolo fondamentale nelle dinamiche di guida e nel bilanciamento della vettura. La Serie 3 è infatti eccezionalmente neutra, rapida nei cambi di direzione ed è praticamente quasi del tutto esente da sottosterzo. Però, grazie anche alle gomme posteriori extra large, non immaginatevi di poter uscire intraversati ad ogni tornante, perchè la trazione è davvero tanta e la coda la si smuove raramente. Certo, sul bagnato, disinserendo l’elettronica, con tutta quella coppia, il discorso cambia, ma noi siamo delle persone abbastanza mature da non fare certe cose, vero?

Motore e prestazioni: [xrr rating=5/5]

Il 3.0 6 cilindri è davvero straordinario: le prestazioni sono esagerate

Velocità massima di 250 km/h e appena 5,6 secondi per raggiungere i 100. No, non sono i numeri di una sportiva pistaiola, ma quelli della Serie 3 Touring di cui vi stiamo parlando. Il tre litri sei cilindri in linea sviluppa infatti una potenza di 258 cv, ed una coppia di 560 Nm, che ti incolla letteralmente sul sedile ad ogni affondo sul pedale. Più che per l’accelerazione da fermo, però, quello che impressiona di più di questa 330dA è la ripresa, dato che basta davvero un attimo per ritrovarsi a velocità che evitiamo di scrivere per ovvi motivi. Beh, non ne facciamo un mistero che secondo noi questo motore è uno dei migliori turbodiesel in circolazione.

Consumi: [xrr rating=5/5]

Efficienza meccanica straordinaria

Starete pensando: “Va bene, questa Serie 3 andrà anche come una cannonata, ma un motore così grosso e potente chissà quanto gasolio si beve”. Se avete pensato questo, vi sbagliate. Potrà sembrarvi incredibile, ma il 3.0 beve sempre poco, anzi pochissimo, se si tengono a mente le prestazioni di cui è capace. Il dichiarato nel ciclo combinato parla addirittura di 5,1 litri per 100 km, mentre nella guida di tutti i giorni abbiamo potuto constatare come siano tranquillamente alla portata di medie di 13 km/l, che possono anche diventare 14 km/l guidando “cum grano salis”. Soltanto facendo tanta città, nel traffico, si fa un pochino peggio.

Costi: [xrr rating=3/5]

Il listino è già sostanzioso. Aggiungendo gli optional…

Prezzo di partenza: 49.300 €, che di suo è già una cifra da far tremare i polsi a chi non ha un conto in banca da sceicco. Se poi si attinge a piene mani dalla lista degli optional, per avere una vettura accessoriata come quella in prova ecco che ci si può ritrovare in un niente ad aggiungere altri 15.000 € alla cifra appena citata. È anche vero, però, che tutti questi optional hanno un ruolo determinante nel rendere ancora più piacevole e appagante la vettura. Tutto sta alle vostre tasche. E allo sconto che riuscirete a strappare in concessionaria.

In conclusione

Questa 330dA è una di quelle vetture capaci di appagarti quotidianamente anche nel semplice tragitto casa-ufficio, per il suo motore straordinario, per le sue eccezionali doti stradali e per tutte quante le altre caratteristiche che, messe insieme, formano quel mix eccellente che ti fa riscoprire il piacere di guidare e la gioia di mettersi al volante di quella che è davvero una signora macchina.
Il solo difetto che abbiamo trovato è il prezzo: per carità, vale ogni centesimo dei quasi 50.000 € (senza optional) che costa, ma di questi tempi capiamo bene che può essere davvero difficile mettere da parte un gruzzoletto del genere. A maggior ragione se a listino c’è una vettura che si chiama 320d, che è in grado di offrirti il 95% di quello che può darti una 330dA. Non è facile giustificarti e giustificare una spesa del genere. Potendosela permettere, però, la spinta dei 560 Nm del 3.0, alla lunga, crea assuefazione, e ogni volta che schiacci sul pedale ti convinci che sì, ne è valsa proprio la pena di spendere di più.

Pro e Contro

Ci PiaceNon Ci Piace
Il motore è straordinario: spinge davvero tanto e beve pochissimo in rapporto alle prestazioni. Il piacere di guida è ai massimi livelli.Il prezzo già di base è piuttosto impegnativo, ma con gli optional si raggiungono cifre da capogiro (o, se preferite, da Serie 7).

BMW Serie 3 (330dA) Touring Sport: la Pagella di Motorionline

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3 commenti

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  • uras ha detto:

    Eppure tutte queste innovazioni tecnologiche sulle automobili non mi piacciono: ci tolgono il brivido della guida!

    Su Focus annunciano che l’autopilota sarà presto realtà, ma non lo voglio!

  • miroslav ha detto:

    ah..x le emozioni vere e proprie rimangono solo le elise, le chateram ecc..
    con un auto come questa vai come una cannonata,ti diverti anche,ma adrenalina poca..
    nel giorno in cui le auto andranno da sole smetterò di comprarle e circolerò solo con auto storiche 🙂

  • Gabriele ha detto:

    Dove l’avete provata nel filmato?
    Sembra l’appennino dell’Oltrepò pavese, vicino a Varzi.
    Interessante l’articolo e ancora di più il video.
    Cordiali saluti.
    Gabriele

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