Opel Insignia MY 2013, primo contatto

Sportiva e slanciata, ma sa anche essere confortevole

Opel Insignia MY 2013 - La nuova generazione dell'ammiraglia tedesca è stata presentata a Francoforte nelle settimane scorse e proprio nella metropoli dove si è svolto l'IAA siamo andati per effettuare un test in prima persona di questa rinnovata vettura

L’ammiraglia Opel è ancora più aggressiva, sofisticata, moderna e piacevole da guidare. Sono questi alcuni dei tratti salienti della Insignia MY 2013, che avevamo già visto in anteprima mondiale al Salone di Francoforte nelle scorse settimane. Stiamo parlando di una vettura che ha voluto ripensarsi sia nello stile e nel look che nelle dotazioni. Possiamo notare già da una prima occhiata come alcuni dei dettagli più importanti dello stile esterno e della carrozzeria siano stati corretti, ma è soprattutto sotto che troviamo alcune delle novità di maggior livello. Lo slogan scelto dal Fulmine per la promozione della vettura è “designed to attract” e senza dubbio questa Insignia non passa inosservata. All’interno della gamma possiamo trovare ben quattro varianti: la berlina quattro porte, la Sports Tourer, la Country Tourer e la super sportiva OPC. Soprattutto la Country Tourer è stata curata dai tecnici della casa, in quanto la volontà della casa del Gruppo GM era di creare una station wagon che, però, mantenesse intatte le caratteristiche di slancio e sportività della vettura originale da cui deriva. Siamo così volati a Francoforte, dove l’Insignia dopo essere scesa dal palco dello stand dell’IAA 2013 si è messa immediatamente sulla strada.

Iniziamo parlando dell’aspetto esteriore, che naturalmente abbiamo già avuto modo di vedere. La prima che ci capita in mano è la Country Tourer, una variante che per alcuni versi possiamo dire abbia lo spirito del crossover, per quanto le sue dimensioni rimangano ugualmente nei limiti imposti. La griglia è stata ridisegnata e spostata ed ora si presenta più larga e in una posizione più bassa, per quanto il design rimane quello caratteristico della casa. Sono stati modificati i gruppi ottici sia sul fronte che sul retro, rendendoli più scolpiti e slanciati. Soprattutto su quelli posteriori è stato fatto un lavoro particolare, in modo da rendere l’Insignia distinguibile dalle altre auto con una singola occhiata. In generale le linee sono state allungate e rese più dinamiche, partendo sia dalla griglia che traccia due venature che continuano poi sul cofano, per finire poi con lo stile delle fiancate. Insomma, una fluidità continua tendente allo sportivo, che se sulla Country Tourer forse riesce solo fino ad un certo punto, sulla berlina si manifesta con tutte le sue qualità.

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Salendo al posto di guida notiamo immediatamente l’ottima qualità della pelle delle sellerie. Si tratta in verità di tecnopelle e tessuto, che però riesce ad avere davvero un bell’effetto sia visivo che tattile. I sedili sono particolarmente comodi, né troppo larghi, né troppo contenitivi. Ci è piaciuto particolarmente il poggia-gambe estraibile sulla parte frontale della seduta, che rende i lunghi viaggi un po’ meno faticosi, soprattutto per il passeggero. Davanti a noi troviamo un cruscotto che punta tutto sulla tecnologia: all’interno della copertura in gomma e plastica dura troviamo due display separati, ovvero quello da 8,2 pollici del sistema di infotainment Intellilink e, in secondo luogo, quello più piccolo all’interno del quadro comandi. Questo in particolare ha diverse funzioni particolarmente interessanti, oltre alla semplice segnalazione di velocità, consumi e simili. È possibile infatti visualizzare anche la mappa del navigatore satellitare in una sua piccola porzione, funzione che raramente si trova anche su auto di livello particolarmente alto. Il sistema di infotainment si è visto diminuire i bottoni, cercando una forma più elegante e immediata rispetto al passato. Alcune funzioni sono ora controllare via piccoli display touch, come ad esempio il climatizzatore bizona. Grazie alla notevole aerodinamicità della struttura esterna, impreziosita anche da uno spoiler sportivo particolarmente evidente soprattutto sulla berlina, la guida è decisamente piacevole e tranquilla (con un coefficiente di 0,25 Opel afferma che questa variante sia la più aerodinamica della sua categoria). Il volante non è particolarmente sovraccarico di pulsanti, i quali sono tutti abbastanza chiari ad una prima occhiata. Il materiale traforato contribuisce a donare un’ulteriore sensazione di sportività. Particolare la posizione delle modalità di guida, spostate sulla zona alta del cruscotto oltre il display dell’Intellilink.

La guida è particolarmente piacevole sia con la Country Tourer che con la berlina, le due varianti da noi provate, anche se una differenza sostanziale tra le due c’è. Una differenza voluta dalla stessa casa, per molti versi. La berlina, infatti, c sembra molto più scattante e sportiva, mentre la Country Tourer mostra comunque la sua natura di vettura pensata per avere un certo grado di carico con se. Entrambi i motori montati erano dei 2.000 di cilindrata, ma se da una parte (Country) avevamo il SIDI Turbo da 250 CV, dall’altra avevamo potuto contare sul CDTi da 140 CV. Una differenza di potenza davvero notevole, che però per molti versi viene dedicata per scopi differenti. Sia chiaro, stiamo parlando di due vetture dalle prestazioni che meriterebbero seriamente degli approfondimenti molto più tecnici di quelli che abbiamo potuto fare in questa piccola finestra di tempo, ma la prima sensazione vede da una parte una vettura maggiormente in grado di esprimere potenza di trasporto e dall’altra un veicolo che dentro di sé può nascondere la capacità di effettuare qualche scatto davvero niente male.

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Insomma, il primo impatto con la Insignia è stato senza dubbio positivo. Vuole essere l’ammiraglia della produzione Opel e ne ha senza alcun dubbio le doti anche con questa nuova generazione. L’offerta di motori appare ad una prima occhiata abbastanza ampia da soddisfare le richieste del mercato. In Italia il più piccolo che arriverà, sarà il 1.4000 da 140 CV, disponibile anche in versione GPL con un sovrapprezzo sul listino di 1.000 €. Molto interessante è il motore di cui parlavamo prima, ovvero il 2.000 CDTi declinato in varianti da 140 e 163 CV, senza dimenticate il 1.600 SIDI da 170 CV (disponibile solo con l’allestimento Cosmo). La Country Tourer nel nostro Paese potrà contare anche su un notevole 2.000 Biturbo con potenza da 195 CV, mentre la OPC, sogno di chiunque apprezzi la gamma della casa tedesca, si ritroverà sotto al cofano un’unità V6 Turbo con cubatura da 2.800 cc e una potenza di punta di 325 CV. Il listino parte da una base di 27.450 € per la Insignia Advance con motore 1.400 da 140 CV. L’allestimento Cosmo parte da 31.750 €, ai quali è possibile aggiungere il pacchetto Sports Tourer (+ 1.000 €) e il cambio automatico al posto del manuale 6 marce (+ 1.500 €). La Country Tourer parte da 37.450 €, mentre la super OPC costa 42.250 €. Il pacchetto Cosmo Business viene prezzato a 850 € e si aggiunge all’allestimento quasi omonimo.

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1 commento

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  • mark ha detto:

    Bellissimo articolo, complimenti!
    Si sa quando la nuova insigni arriverà sul mercato italiano e sarà quindi possibile acquistarla? Sul sito Opel italiano c’è ancora quella vecchia mentre su gli altri siti, mi riferisco al sito Opel in altre lingue, come per esempio quello austriaco è già comparsa, ed è anche possibile configurarla!!! Come mai in Italia ancora niente? 🙁

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