Mercedes Classe V, primo contatto

Comoda e soprattutto molto lussuosa

Mercedes Classe V - La nuova versione della monovolume che fino ad oggi abbiamo conosciuto come Viano si propone quasi come una nave da crociera della sua categoria, con tantissimo spazio interno e un abitacolo di grande prestigio

Dobbiamo dirlo: una monovolume rifinita come la nuova Mercedes Classe V raramente ci è capitato di vederla. La casa di Stoccarda ha deciso di prendere il Viano, che già di suo rappresentava una delle scommesse vinte del marchio, di dargli un nome “vintage” (la prima generazione, infatti, già si era chiamata nello stesso modo) e di dotarlo paradossalmente del meglio che lo stile e la tecnologia della stella potessero offrire. Ne è uscito un veicolo davvero sorprendente per la categoria alla quale appartiene, al punto che la stessa Mercedes ha deciso di sottolinearne non solamente le capacità in termini di appeal con il mondo del trasporto professionale (pensiamo ad alberghi e convention, per esempio), ma di proporla anche come veicolo per le famiglie, probabilmente pensando a quelle più numerose. Noi non ci siamo portati figli a carico, a parte qualche collega, ma ci siamo comunque messi al volante di questo nuovo mezzo, cercando di scoprirne le potenzialità e le caratteristiche più importanti. Per fare questo ci siamo recati in Germania, partendo da Amburgo e proseguendo fino alla settentrionale isola di Sylt, un lembo di terra nel Mare del Nord che ha rappresentato un tragitto davvero impegnativo per la Classe V.

Interni al livello delle premium

Per una volta vogliamo iniziare a parlare degli interni. Non perché la carrozzeria non meriti attenzione, ma perché la vera arma segreta della Classe V è la comodità. Anche partendo solamente dal livello base degli allestimenti (Executive), abbiamo a che fare con un’auto di alta categoria. Gli interni ci hanno ricordato molto da vicino quelli della Classe C Berlina presentata di recente e non è certo un caso. Già dal cruscotto, però, la Classe V acquisisce una sua personalità molto ben definita e precisa. La plancia è infatti divisa in due sezioni, separate tra di loro da un inserto in materiale con effetto tridimensionale, che può essere scelto dal cliente a seconda dei suoi gusti. Al centro, seppur in posizione ovviamente più alta rispetto alle vetture di tipo coupé e berlina, troviamo il sistema di infotainment con display TFT da 7 pollici di diagonale. Praticamente un piccolo tablet, che può essere utilizzato mediante lo speciale comando touch posizionato immediatamente in basso e associato al classico comando a ghiera. Grazie all’unione di questi due tipi di input, abbiamo a che fare con un sistema molto facile da usare, anche se magari nei primissimi tempi occorrerà prendere un po’ di dimestichezza con il menù e le principali voci del software. Una volta fatto ciò, sarà quasi come essere i piloti di un aereo, grazie anche al sistema di comunicazione interna che poggia sulla tecnologia Burmester e consente di avere la propria voce diffusa nell’intero abitacolo tramite altoparlante. Chiudiamo con gli ultimi dettagli: navigatore satellitare, hard disk da 80 GB, lettore DVD, accesso a Internet, app per il controllo da smartphone e lettore di schede SD. Praticamente un computer.

Abitacolo che punta anche sulla tecnologia

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Sarebbe però estremamente limitativo giudicare l’abitacolo solo da questo sistema. Mercedes ha naturalmente riservato i suoi materiali caratteristici per la realizzazione della Classe V. Parliamo ad esempio di coperture per volante, cambio (in caso si scelga la trasmissione manuale) e sellerie in pelle Nappa, arricchite dalle luci soffuse “ambient” disponibili in tre tonalità. I sedili di guidatore e passeggero possono essere completati con supporti lombari regolabili e ventilazione. La zona abitativa posteriore, invece, è quasi una costruzione fatta con i Lego. Intendiamo nel senso buono del termine: grazie alla composizione a binari, il retro può essere configurato in diverse combinazioni, aggiungendo e togliendo i sedili a seconda delle necessità. Il cliente può scegliere di avere quattro sedili contrapposti, paralleli, aggiungere il comodo tavolino centrale oppure inserire la panca a tre posti. Insomma, completamente personalizzabile. Una dote che nel mercato a cui fa riferimento l’ex Viano sarà sicuramente determinante. Chiudiamo parlando del bagagliaio: è molto capiente, non poteva essere altrimenti. Si parte da una base minima di 1.030 litri per arrivare ad un massimo di ben 4.630 litri, ma la vera novità è il ripiano che divide di fatto a metà il bagagliaio e che, grazie alla sua portata da 50 kg e al lunotto apribile separatamente dal portellone, rappresenta una soluzione molto comoda per i piccoli carichi limitati nel peso e nelle dimensioni.

Esterni: arriva il family feeling

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Parliamo ora della carrozzeria esterna, che già avevamo avuto modo di apprezzare in occasione della presentazione ufficiale a Monaco a inizio anno e in seguito al Salone di Ginevra. Ci troviamo davanti ad un mezzo rinnovato profondamente nella zona anteriore, per poi rimanere saldo al suo passato in quella posteriore (forse persino troppo). La griglia assume le forme caratteristiche del family feeling di Mercedes, con lamelle imponenti e il grande logo caricato al centro. Questa modifica ha portato ad un affusolamento sensibile delle forme della vettura, che assume un aspetto davvero piacevole, specie se paragonato al segmento di cui fa parte. Grazie alle modifiche effettuate, la nuova Classe V ha raggiunto un coefficiente aerodinamico di 0.31, il che le consente di essere particolarmente silenziosa anche ad alti regimi di marcia (un fatto che possiamo confermare anche dopo la nostra veloce prova su strada). In generale questa nuova generazione rappresenta un passo avanti nello stile rispetto al Viano davvero notevole. L’aspetto tozzo, caratteristica naturale di questo genere di vetture per ovvie questioni di spazio ed usabilità, è stato molto alleggerito, senza per questo strafare creando prototipi impossibili che forse sarebbero stati più accattivanti, ma sicuramente non altrettanto comodi e pratici. La Classe V sarà disponibile in due varianti di passo e in tre lunghezze differenti, comprese tra i 4.895 e i 5.370 mm.

Tre motori turbodiesel da 2,1 litri

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Parliamo ora dei motori e del comportamento alla guida. La Classe V è stata dotata del nuovo turbodiesel di Stoccarda con cubatura da 2.143 cc e sovralimentazione a doppio stadio, declinato in tre potenze differenti. Si parte dal modello da 136 CV e 330 Nm, equipaggiato a bordo della V 200 CDI, continuando poi con il 163 CV (380 Nm) della V 220 CDI. Il top di gamma è rappresentato dall’unità da 190 CV e 440 Nm in dotazione alla V 250 BlueTEC AAutomatic, così come sulla speciale Edition 1 che verrà proposta al momento del lancio in tiratura limitata. La V 200 sarà in grado di scattare da 0 a 100 in 13,8 secondi, con una velocità di gamma di 183 km/h, un consumo nel ciclo combinato di 6,1 litri/100 km ed emissioni di 159 g/km di CO2. La V 220, invece, tocca i 100 km/h dopo 11,8 secondi, arrivando fino a 194 km/h. I consumi si assestano sui 5,7 litri/100 km, mentre le emissioni arrivano a 149 g/km. La versione più potente e scattante è ovviamente la V 250 BlueTEC, che completa lo scatto da 0 a 100 in 9,1 secondi, superando il limite dei duecento all’ora di velocità massima con i suoi 206 km/h. I consumi si assestano sui 6 litri ogni 100 km, mentre le emissioni di CO2 nell’aria arrivano a 157 g/km.

Noi ci siamo messi alla guida prima della versione V 250 BlueTEC e poi della V 220 CDI. Entrambe hanno confermato le prime impressioni che avevamo avuto guardando le vetture e conoscendone le caratteristiche. Stiamo parlando di mezzi senza alcun dubbio potenti e, per la loro categoria, performanti. Certamente lo scatto effettivo non può essere quello di una vettura più profilata, anche a parità di motori. Detto questo, il lungo tragitto da Amburgo all’isola di Sylt ci ha prima di tutto fatto apprezzare la comodità estrema dell’auto: il volante non solo è di buon livello per i materiali, ma anche per la sua risposta agli input del guidatore. Il servosterzo elettromeccanico promette di adattare la risposta a seconda della velocità tenuta dal veicolo ed effettivamente una differenza sensibile l’abbiamo potuta verificare immediatamente, per quanto durante la nostra prova (molto veloce) non si sia presentata in maniera troppo marcata. Su entrambe le vetture abbiamo potuto apprezzare l’ottima gestione dei rapporti del cambio automatico 7G-Tronic Plus, tarato ottimamente per gestire viaggi lunghi e carichi senza particolari problematiche o strappi. Il cambio automatico è disponibile su tutte le meccaniche, mentre il manuale a sei marce è equipaggiabile unicamente sulla V 200 e sulla V 220.

Tanti sistemi di sicurezza

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Abbiamo anche potuto apprezzare le dotazioni in termini di sistemi di sicurezza, che si sono comportati in maniera efficace. L’assistente per il parcheggio e la visione della telecamera a 360° sono optional che possono dare davvero dipendenza, soprattutto quando si ha a che fare con un veicolo di queste dimensioni. Si comporta molto bene anche l’Agility Control, il cui compito, attraverso un apposito pulsante inserito sulla plancia, è quello di regolare la risposta di motore e sospensioni su tre diversi livelli di configurazione. Insistiamo: nessuno di questi assetti trasformerà la Classe V in una sorta di auto da corsa, ma l’impatto sullo stile di guida è percepibile. A questi elementi, che abbiamo potuto concretamente provare, si aggiungono anche il Distronic Plus (con cruise control adattivo e frenata di emergenza), l’Intelligent Light System a LED, il sistema antisbandamento (ovvero il controllo di emergenza della corsia tra i 60 e i 200 km/h), il riconoscimento dei segnali stradali, l’assistenza per le folate di vento laterali, l’Attention Assist, il Collision Prevention Assist e il sistema Pre-Safe con pre-tensionamento delle cinture e modifica della posizione dei sedili.

Dal 21 giugno anche con la Edition 1

In altre parole, siamo davvero di fronte ad un veicolo dalle potenzialità enormi per il settore al quale si rivolge. Mercedes ha voluto rivolgersi anche alle famiglie numerose e agli sportivi con necessità di carico importanti, ma è probabile che sarà soprattutto nel settore business che la nuova Classe V troverà la sua vera collocazione. Le ordinazioni sono già aperte e la commercializzazione è prevista per il prossimo 21 giugno. Inizialmente sarà disponibile la versione Long con passo da 3.200 mm negli allestimenti Executive, Sport e Premium, il tutto a partire da un prezzo di 40.222 € con meccanica 200 CDI. Le versioni Compact ed Extralong, così come la 4matic, arriveranno in un secondo momento. Sarà disponibile anche la speciale top di gamma Edition 1, che praticamente offrirà tutti gli optional e le aggiunte su un mezzo con lo stesso motore della V 250 da 190 CV, proposta ad un prezzo di 78.067 €.

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