24 Ore di Spa, Pirelli: oltre 13mila pneumatici nell’edizione numero 69

Al via 64 auto nell'evento più impegnativo dell'anno

24 Ore di Spa, Pirelli - L'azienda italiana si prepara all'evento più impegnativo dell'anno dove verranno impiegati oltre 13mila pneumatici tra P Zero DHD per l’asciutto e WH per il bagnato, pronti per essere montati sulle 64 auto di classe GT3 che prenderanno parte alla gara, prevista sabato 29 luglio con partenza alle ore 16:30.
24 Ore di Spa, Pirelli: oltre 13mila pneumatici nell’edizione numero 69

Si avvicina la competizione più impegnativa del calendario Motorsport Pirelli: la 24 Ore di Spa, in Belgio, in programma dal 27 al 30 luglio. 112 persone coinvolte di 10 nazionalità diverse e 24 camion necessari per trasportare oltre 13.000 pneumatici (P Zero DHD per l’asciutto e WH per il bagnato). Sono questi i numeri da capogiro che sintetizzano l’impegno logistico e organizzativo che Pirelli dovrà affrontare in quella che è la punta di diamante del Campionato Blancpain GT Series. Per far fronte a questo notevole sforzo, sono già pronti più di 4.000 caffè e ben 1.300 chili di pasta. Perché la 24 Ore di Spa è un test di resistenza non solo per le vetture che corrono in pista ma anche per gli uomini della P lunga che si alternano tra i box e la fitting area.

Per spiegare questi numeri basti pensare che sono ben 64 le vetture iscritte, per un totale di 220 piloti. Se a questi, si aggiungono anche quelli che competono nelle gare di supporto, incluso il Lamborghini Super Trofeo equipaggiato sempre in esclusiva da Pirelli, si arriva ad un totale di circa 330 piloti che scenderanno in pista nel weekend.

Tutti questi piloti, e queste vetture, hanno bisogno ovviamente di continui cambi di coperture; ecco perché Pirelli porta alla 24 Ore di Spa quella che si presenta come una vera e propria factory mobile di pneumatici. Nella fitting area vengono installate due ‘linee di produzione’ per montare le gomme sui cerchi, e uno staff dedicato di fitters riesce a consegnare un pneumatico ogni 14 secondi. Giorno e notte, se necessario.

Oltre ad una nutrita squadra di fitters, a Spa Pirelli schiera circa una dozzina di ingegneri altamente qualificati, responsabili da 6 a 8 macchine a testa. Gli ingegneri lavorano a stretto contatto con il personale dei team e con i piloti, per consigliarli su come sfruttare al massimo i pneumatici in gara. Se si considera che, ogni anno, il gap medio tra il primo e il secondo a Spa è di circa di 23 secondi, si comprende l’importanza di utilizzare al meglio la strategia.

La 24 Ore di Spa è una grande palestra a cielo aperto per i tecnici e gli ingegneri Pirelli (il vincitore completa oltre 3000 km), e metodologie e strumenti di analisi sviluppati per il Motorsport vengono poi applicati alla progettazione delle coperture stradali. Anche in quel caso, è fondamentale lo scambio di informazioni con i rappresentanti delle Case auto e con i driver.

Il risultato di tutto questo impegno – in GT, in Formula 1 e su strada – è un prodotto iconico che si chiama P Zero. Un nome solo per rappresentare una grande famiglia di pneumatici che deriva direttamente dal reparto motorsport Pirelli. Mai il legame tra la P lunga e i costruttori di auto prestige – 10 dei quali presenti a Spa, tutti con pneumatici P Zero in primo equipaggiamento – è stato più stretto.

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