Absolute Navetta 75: la prova dello yacht a motore da Varazze [VIDEO]

Maurizio Bulleri sull'ammiraglia del cantiere italiano

Absolute Navetta 75: la prova dello yacht a motore da Varazze [VIDEO]

Conoscete il piacere di vivere a bordo, provate a immaginare come vorreste che fosse la barca perfetta e, mentre la sognate, intanto guardate questa Absolute Navetta 75. Di barche simili ce ne sono molte, ma questa è ricca di dettagli che ci fanno capire quanta attenzione hanno dedicato al comfort e alla praticità. È come se, chi l’ha disegnata, avesse già vissuto qui a bordo. Absolute ha realizzato tantissimi modelli negli ultimi anni e ogni volta li ha migliorati.

Le caratteristiche

Nell’aspetto sembra davvero una piccola nave, cioè una navetta. La modellazione dei fianchi è complessa da realizzare, ma molto bella. I passavanti mi piacciono, perché il parapetto è alto, ma sono aperti per non bloccare la visuale e poi sono protetti, perché il fly è largo. Sono sicuro che, se riuscissi a fare una proporzione tra lunghezza e superficie abitabile netta, questo modello risulterebbe vincente. Forse il migliore. Il ponte superiore si estende verso poppa, con questa magnifica terrazza. Il parapetto c’è, ma è invisibile.

Absolute Navetta 75

La zona pranzo e la cucina sono riparate dall’hard top, sostenuto da ali e piloni, che appaiono leggeri. I mobili sui fianchi contengono tutto ciò che serve per pranzare (stoviglie, piatti, bicchieri, cibo), senza che sia necessario scendere nella cucina sottostante, che è comunque collegata con una scala. Si può avere un tavolo per 6 oppure per 8 persone. Di fronte al divano, troviamo l’angolo bar con ghiacciaia e volendo due sgabelli. Se volete ombreggiare la zona di poppa, potete aggiungere una tenda elettrica oppure una manuale, tesata tra pali di carbonio. Sull’hard top si possono installare pannelli fotovoltaici, per una potenza di picco di 2,5 kW. Nella zona comando potete installare due poltrone ammortizzate.

Non ci sono dubbi, la superficie all’aperto è molto estesa e anche la prua è ben organizzata, al punto che si potrebbe cenare anche qui, se volete trovare un po’ di privacy, distanti dalla banchina. Gli schienali sono regolabili e tutta l’area può essere ombreggiata. In questi gavoni, c’è spazio per otto parabordi firmati Absolute. La coda tronca fa a guadagnare centimetri alla spiaggia poppiera, che può ospitare un tender, ma offre più spazio anche al pozzetto, che è fruibile in tanti diversi modi, spostando gli arredi. Solo il mobile bar è fisso e, accanto, la terza stazione di governo. Uno sguardo all’area di manovra. Passa cavo lungo, per l’ormeggio all’inglese, e due bitte, per incrociare le cime senza sovrapporle. Tra poco vedremo le cabine però, guardando queste finestrature, già possiamo immaginare la panoramica dall’interno.

Absolute Navetta 75

Nel salone si pranza in otto, osservando un quadro che muta in ogni istante. Un altro affaccio è verso la cucina, attrezzata con ogni immaginabile accessorio. Il vano può essere chiuso verso la timoneria e verso il corridoio e ha una porta di sfuggita sul passaggio laterale. Il salotto è composto da due divani, una poltrona e un tavolino. Sappiamo che il cantiere è maestro nella disposizione delle cabine e del loro arredo, e su questo Navetta 75 hanno espresso ancor meglio le loro doti. Questa è l’armatoriale, collocata a prua, massima riservatezza con accesso indipendente e massima distanza dal rumore e dal calore della sala macchine. I mobili sono in legno di olmo, con cornici di noce canaletto, c’è un vanity che serve anche da scrivania. Nella cabina armatoriale, gli armadi in tutto sono tre: una cabina armadio e due armadi a specchio. Il bagno ha due lavabi e la doccia, i servizi sono a scelta tra più soluzioni.

A centro scafo, due cabine matrimoniali: una è dotata anche di scrivania e attorno ha tanti stipetti, l’altra ha una cabina armadio e un ripostiglio nel corridoio, che porta ai locali tecnici. Entrambe hanno bagni dedicati. Infine, la cabina doppia con bagno accanto, nel disimpegno. Il quartiere equipaggio è componibile, scegliendo tra varie configurazioni, che prevedono fino a tre cuccette, il bagno con doccia separata e una cucina privata, si affaccia anche sul mare. Hanno dotato questo yacht di corrimano e maniglie, disposti ovunque all’esterno e anche negli interni.

La prova

Absolute Navetta 75

In una giornata come questa, mi piacerebbe governare dal fly. Ma guardate questa timoneria, è spettacolare. Una plancia con due grandi display, ma potrebbero essere tre, e qua c’è il quarto da 24 pollici. Tutto sotto controllo da questa postazione e gli strumenti sono a raso del cruscotto. Qui l’aria condizionata regolabile e la poltrona posso sistemarla come preferisco: alzarla, abbassarla, spingerla in avanti o indietro, e sul bracciolo i comandi dei display.

Absolute Navetta 75 è equipaggiata con due propulsori IPS 1350, significa i poddrive i più grandi e i motori, anche in questo caso, i più grandi di Volvo Penta da 1000 cavalli ciascuno. Una navetta è fatta per le lunghe navigazioni e alla velocità di trasferimento di 9 nodi, il consumo è di 4,4 litri per ogni miglio. Con 2000 cavalli. Ci troviamo davanti alla costa ligure, tra Savona e Genova, e c’è circa 70/80 centimetri di onda, un po’ lunga. Lo scafo beccheggia, ma dolcemente. Non si sente alcun impatto e, se aumentassimo un po’ la velocità? Onda al traverso. Guardate l’angolo di rollio, bassissimo direi. Siamo in planata, 12 nodi, i motori sono a 1.450 giri/minuto e hanno un carico inferiore al 50%. È un’ottima condizione anche questa per navigare. Credo che questa sia l’andatura migliore, sia per quanto riguarda i consumi, sia per quanto riguarda la velocità.

Absolute Navetta 75

Diciotto nodi, motori a 2.000 giri/minuto e il carico sui motori del 70%, 12 litri per miglio. L’angolo di barra è stato volutamente limitato a 25 gradi, proprio per dare una sensazione di maggiore comfort. Un minore angolo di sbandamento che in realtà è veramente basso, io credo inferiore ai due gradi. La virata è comunque stretta, mi piace il fatto che qui in timoneria potrei avere accanto una persona e forse anche altre due per navigare per molte miglia. Quindi, per molte ore, conversando. Passando il tempo qui, in timoneria.

Se invece preferiamo accorciare la durata del viaggio, giù le manette. Ho iniziato la navigazione e la sto proseguendo senza utilizzare gli interceptor. È come dire che, questa barca, non ha bisogno di correzione da assetto, almeno in questa condizione. Il serbatoio del carburante al 40% del carico e serbatoio dell’acqua all’ottanta per cento. E, in queste condizioni, velocità massima superiore ai 25 nodi, con i motori al loro massimo regime di 2.450 giri. Credo che, con uno yacht come questo, il mar Mediterraneo sia tutto a vostra disposizione.

Rate this post
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Nautica

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Array
(
)