Adolfo Urso: “I dazi al 15% sono un ostacolo superabile per le nostre aziende”

Il ministro ha rilasciato queste dichiarazioni a margine di un dibattito al Meeting di Rimini

Adolfo Urso: “I dazi al 15% sono un ostacolo superabile per le nostre aziende”

Interessanti dichiarazioni da parte del ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso durante il Meeting di Rimini. Il ministro ha dichiarato: “Il contributo dell’Italia guidata da Giorgia Meloni è stato fondamentale per orientare il dialogo verso l’accordo. Quando prevaleva lo scetticismo e molti prevedevano, o addirittura auspicavano, una guerra commerciale tra Europa e Stati Uniti, scenario che sarebbe stato disastroso per tutti, il governo italiano, con Meloni in prima linea, ha saputo riportare il confronto su un percorso costruttivo grazie al viaggio a Washington e ai successivi incontri a Bruxelles”.

Urso: “Il contributo dell’Italia guidata da Giorgia Meloni fondamentale per orientare il dialogo verso l’accordo”

“L’intesa, sebbene da definire nei dettagli, offre certezze indispensabili alle imprese: senza certezze non investono. Il 15% resta un ostacolo, ma superabile grazie alla forza della qualità, eccellenza e unicità che gli americani non vogliono perdere”. Adolfo Urso ha continuato dicendo: “Nell’ultima fase è stata determinante l’intesa sul settore automotive, in particolare per le componenti italiane presenti nelle vetture europee; altrettanto rilevante è stato l’accordo sui semiconduttori e, senza dubbio, sul comparto farmaceutico”, ha dichiarato il ministro.

“Il mantenimento di un dazio limitato al 15% ci consente di preservare la nostra posizione di leadership nell’export di prodotti farmaceutici verso gli Stati Uniti – ha aggiunto –. Ora occorre completare il percorso includendo l’industria alimentare, in particolare il vino e l’intero comparto agroalimentare, che rappresenta per noi un settore strategico da sostenere e difendere con la massima attenzione, poiché incarna una parte fondamentale della nostra identità economica e culturale che va assolutamente salvaguardata”.

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