Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio: avrebbe girato al Nürburgring in 7’43”
Più veloce della BMW M4?
Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio – Spinge forte questo motore, pulsa forte quanto una scarica d’adrenalina in corpo. Un dato non ufficiale riportato sul web indica che la nuova Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, la versione più potente dell’ultima berlina del biscione, avrebbe fermato il tempo sull’impegnativo Anello Nord del Nürburgring in sette minuti e 43 secondi.
Il dato riportato sulla pagina Facebook “Alfa Romeo Project 952” per ora resta un’indicazione, dato che non risulta ufficiale. Un’indicazione che però, se confermata, metterebbe in evidenza le spiccate qualità stradali della nuova vettura di Arese, considerando che la BMW M4, secondo le indicazioni suggerite, avrebbe completato il Nordschleife in 7’52”. Qualità stradali anticipate durante la presentazione della nuova Alfa, in un’anteprima nel giorno del 105° anniversario della casa. Al Salone di Francoforte, invece, dovrebbe essere presentata la gamma completa della Giulia.
La Giulia Quadrifoglio, come già indicato in precedenti articoli, è spinta da un motore dalla potenza molto elevata. Un propulsore Bi-Turbo V6 da 2.9 litri capace di sviluppare una potenza di 510 CV (380 kW). Anche se, rumors più recenti indicherebbero che possa essere in grado di produrre anche una potenza più elevata di quella indicata inizialmente. Ma si tratta solo di voci al momento. A questa notevole forza bisogna sommare un sistema di disattivazione dei cilindri a controllo elettronico. Una raffinata caratteristica che ne accentua l’efficienza generale. Secondo le indicazioni diffuse dalla casa, questo propulsore unito a un rapporto peso/potenza di vertice pari a meno di 3 kg per cavallo, permette alla Giulia Quadrifoglio di passare da 0 a 100 km/h in soli 3,9 secondi.
Alle qualità propulsive si associano quelle telaistiche e stilistiche. Il design è curato e aerodinamico, arricchito da soluzioni tecniche di alto livello come l’Active Aero Splitter e il Torque Vectoring. Il primo è un ‘ala realizzata in fibra di carbonio e inglobata nel paraurti frontale, che agiste automaticamente per incrementare aderenza e prestazioni del mezzo alle alte velocità. Il secondo è un sistema composto da un differenziale posteriore capace di regolare la coppia di ogni ruota, agevolando la stabilità su diversi tipi di percorso. Le peculiarità telaistiche sono valorizzate dal sottolineato equilibrio nella distribuzione del peso 50:50, e anche dall’utilizzo di particolari materiali tra i quali la fibra di carbonio.
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Semplicemente FANTASTICA!
Avevate qualche dubbio???????? Non a caso siamo noi italiani ad aver inventato le supercar!!!!!!!
Non c’erano dubbi che una macchina italiana girasse più veloce di una crucca
Più le balle sono grandi, più sono credibili.
Facile strapompare un motore turbo per tirare fuori i cavalli, i tedeschi di BMW e Audi cancelleranno questa strapompata auto tamarra in un batter d’occhio.
Intanto per ora sul mercato dominano i tedeschi da decenni e Alfa sul piano sportivo è il NULLA.