Alfa Romeo Giulia: rivive un nome che collega passato e futuro del Biscione

Alfa Romeo Giulia – Tutti la chiamavano così, anche negli ambienti FCA secondo una nostra fonte, e pare sia quasi sicuro che si chiamerà Giulia. Secondo le ultime notizie, proprio il nome Giulia sarebbe stato registrato come proprietà di FCA Italy S.P.A. dall’OHIM Office for Harmonization in the Internal Market europeo.

Le varie indiscrezioni, pubblicate sulle vettura, sono state utili per iniziare a dare una forma a quest’auto. Un’auto ampia, dalle linee dinamiche e muscolose, come da tradizione Alfa Romeo, spinta da propulsori sviluppati in Italia e in diverse varianti di potenza, fino al top di gamma che dovrebbe essere la Quadrifoglio Verde da 510 cavalli (380 kW), grazie a un poderoso V6 di origine Ferrari. Un altro V6 realizzato da VM Motori, invece, dovrebbe equipaggiare la versione di punta sul versante diesel. Oltre a queste unità più spinte, figurerebbero sotto il cofano anche unità a benzina 2.0 litri turbo in più varianti da 180 (134 kW) e 250 (186 kW) fino a 330 cavalli (246 kW). Così come il nuovo 2.2 litri Multijet II appena introdotto su Jeep Cherokee, anche questo probabilmente offerto in due versioni da 135 (101 kW) e da 180 cavalli (134 kW).

Secondo il piano industriale reso noto il 6 maggio dello scorso anno, la nuova Giulia è inserita all’interno duna precisa strategia commerciale, che prevede 8 nuovi esemplari di Alfa Romeo in più declinazioni tra coupé, berline sportive e due SUV. Questi esemplari e le loro potenziali varianti, dovrebbero consentire al marchio di incrementare in modo notevole le vendite a 400.000 vetture dal 2018, anno in cui dovrebbero essere disponibili tutti i modelli pianificati. Non resta che attendere.