Alfa Romeo: il Biscione guarderà sempre più agli USA in futuro
Dagli Stati Uniti partirà la rinascita del Biscione
Alfa Romeo è considerato l’unico brand premium globale di Stellantis. A differenza di DS Automobiles e Lancia, la casa automobilistica del Biscione non punterà soprattutto all’Europa ma proverà a sfondare in tutti i principali mercati auto del pianeta. Imparato nelle scorse ore ha detto chiaramente che in particolare lo storico marchio milanese proverà a fare bene negli Stati Uniti.
Per la sua crescita nel segmento premium Alfa Romeo punterà forte sugli USA
Quello americano del resto ancora oggi è considerato il mercato auto premium più importante al mondo. Se si vuole sfondare in quel segmento inevitabilmente si deve fare bene in quel paese. Pertanto nei prossimi anni Alfa Romeo proverà a migliorare ulteriormente la sua situazione in quel mercato. Questo anche perché le prospettive di crescita del brand negli USA sembrano essere molto buone.
Il CEO Imparato da Pomigliano dove si trovava per l’avvio della produzione del SUV Tonale ha messo in evidenza come delle circa 56 mila auto vendute nel 2021 oltre 20 mila sono state consegnate proprio negli Stati Uniti. Imparato che di recente ha visitato gli States ha confermato che da quelle parti c’è voglia di Alfa Romeo.
L’E-SUV confermato per il 2027 sembra il modello giusto per sfondare in quel mercato
Non è un caso che di recente sia stato confermato l’arrivo nel 2027 di un nuovo SUV di segmento E. Si tratterà di un modello particolarmente adatto per fare breccia nel cuore dei clienti nord americani della casa automobilistica del Biscione.
Sempre per questo motivo è stato anche confermato che una nuova Giulietta non si farà. Come brand premium che punta a fare bene negli USA e in Cina Alfa Romeo porterà sul mercato solo auto che possono avere mercato a livello globale e non solo in alcuni continenti.
Già con il debutto di Tonale in Nord America agli inizi del 2023 inizierà l’assalto del Biscione a quel mercato. Imparato poi ha ribadito che Stellantis dalla casa milanese non si aspetta un aumento esagerato delle vendite ma punta più sul miglioramento della qualità e dell’immagine.
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