Alfa Romeo MiTo, nuove motorizzazioni al Salone di Francoforte 2011

Alfa Romeo MiTo, nuove motorizzazioni al Salone di Francoforte 2011

La casa automobilistica del Biscione utilizza il Salone di Francoforte 2011 per svelare le due nuove motorizzazioni che caratterizzeranno l’utilitaria Alfa Romeo MiTo dai prossimi mesi: l’automobile, che non riceve ritocchi estetici eclatanti (qualche dettaglio cambia, come cerchi in lega e rivestimenti), viene dotata di un nuovo propulsore benzina e di un nuovo propulsore diesel, entrambi progettati per essere – o almeno tentare di farlo – i più efficienti della categoria.

Alfa Romeo MiTo viene dotata del propulsore 0.9 litri TwinAir SGE (Small Gasoline Engine), cioè il motore bicilindrico benzina con sistema di sovralimentazione di Fiat 500, in grado di esprimere 85 cavalli a 5.500 giri/minuto di potenza massima ed una coppia massima pari a 145 Nm a 2.000 giri/minuto. Il motore della nuova MiTo TwinAir impiega la tecnologia MultiAir di controllo elettroidraulico delle valvole (quindi minimizza gli sprechi di carburante) e, grazie al sistema Start&Stop, riduce a 98 grammi per chilometro le emissioni di anidride carbonica. Anche questo propulsore viene connesso al sistema DNA di Alfa Romeo MiTo, che modifica una serie di parametri della vettura e dunque il suo comportamento su strada: la coppia massima, in questo caso specifico, scende da 145 Nm a 110 Nm se si sceglie il settaggio “Normal”.

Inoltre, Alfa Romeo MiTo viene dotata del propulsore 1.3 litri diesel MultiJet II da 85 cavalli a 3.500 giri/minuto, in grado di produrre una coppia massima di 200 Nm a soli 1.500 giri/minuto, consumando 3.5 litri di carburante ogni cento chilometri ed emettendo 90 grammi di anidride carbonica ogni chilometro percorso.

Infine, in quest’occasione, la casa automobilistica del Biscione ha voluto introdurre nella dotazione della sportiva Alfa Romeo MiTo Quadrifoglio Verde il nuovo sistema di sospensioni attive Alfa Active Suspension, sviluppato insieme a Magneti Marelli, che permette di modificare l’assetto della vettura (grazie al sistema DNA) e quindi correggere le imperfezioni o il comportamento dell’utilitaria in base alle esigenze. Insieme a questo nuovo dispositivo, la casa automobilistica ha introdotto alcune semplici modifiche estetiche per la nuova Alfa Romeo MiTo Q.V., ovvero una nuova fascia paraurti anteriore, nuovi loghi, un nuovo rivestimento per l’abitacolo, nuove decorazioni e nuovi optional stilistici.

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