Smart Forvision Concept

Gommosa e morbida come mai prima d’ora: in questo modo si presenta al Salone di Francoforte 2011 la casa automobilistica tedesca Smart, che ha deciso di utilizzare lo spazio offerto dalla kermesse settembrina per svelare la nuova Forvision Concept, cioè un prototipo compatto (un’utilitaria di segmento A, in sostanza) che ha due significati importanti. In primo luogo, con questa concept car, il brand del Gruppo Daimler anticipa la nuova generazione di Smart ForTwo (cioè l’unico modello – attualmente – presente nella gamma della casa automobilistica) che dovrebbe essere svelata durante l’anno venturo e da quel momento commercializzata in Europa (possiamo immaginare, quindi, che questo prototipo sveli il nuovo registro linguistico della casa automobilistica Smart, che, come vedete, è cambiato molto). In secondo luogo (ma non meno importante del primo), la nuova Smart Forvision anticipa le soluzioni meccaniche e le innovazioni tecnologiche che caratterizzeranno il brand nel corso dei prossimi anni.

La nuova Smart Forvision viene contraddistinta da una carrozzeria molto morbida e da una linea fluida e malleabile, che, insieme, garantiscono un’ampia muscolatura a questa piccola vettura compatta. La nuova Forvision non è certo soltanto questo: sia all’interno dell’abitacolo che all’esterno, sul corpo, colpiscono istantaneamente alcuni dettagli stilistici, come le nervature nervose sulle portiere o la plancia futuristica.

Accennavamo alle innovazioni tecnologiche: per confezionare la nuova Smart Forvision Concept, la casa automobilistica tedesca ha sfruttato le competenze di BASF, azienda leader nel settore chimico. I risultati? I cerchi in lega sono realizzati in plastica e pesano circa tre chilogrammi in meno rispetto a quelli in alluminio, mentre la cella dei passeggeri o le portiere sono plasmate in una particolare plastica epossidica rinforzata con fibra di carbonio e permettono di risparmiare il 50% rispetto a quelle costruite in acciaio e il 30% rispetto a quelle realizzate in alluminio.

La motorizzazione che spinge questa nuova Forvision, di cui Smart non ha ancora parlato, è un propulsore elettrico, che può essere alimentato anche (e non soltanto) dai pannelli solari installati sul tetto dell’utilitaria.

Da questo prototipo nascerà la nuova Smart ForTwo (come dicevamo), che è stata progettata su una nuova piattaforma a trazione posteriore sviluppata in cooperazione con Renault e Nissan.

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