Arcfox 77°, al Salone di Shanghai 2025 sbarca il futuro

Guida autonoma di livello 4 e volante che scompare

Il Salone di Shanghai 2025 è stato, come del resto è da ormai qualche anno, il palcoscenico ideale per mostrare alcune delle innovazioni tecnologiche più estreme che il mercato può mettere a disposizione. L’Arcfox 77° è l’ultima concept car prodotta dal marchio del gruppo BAIC, che seppur ancora non giunto in Italia (pare che se ne stia comunque discutendo), rimane ugualmente uno dei marchi più popolari in Cina per quanto riguarda il mercato delle auto elettriche premium (che da solo vale quasi un quarto dell’intero mercato del Paese) e per questo le sue mosse rivestono una particolare importanza. In particolare, la 77° rappresenta il futuro del design automotive grazie al debutto della nuova filosofia “ARC-FLOW”.

Design cinese, ma generato in Europa

Arcfox 77 - Portiera

Per quanto la Arcfox sia una casa cinese e così anche il suo Chief Design Officer, Anthony Lo, la filosofia ARC-FLOW ha delle radici ben consolidate nel Vecchio Continente. Lo, infatti, ha sviluppato le sue competenze con Audi, Mercedes e Renault, senza dimenticare anche voli in America con General Motors e Ford. Abbiamo a che fare con un SUV decisamente futuristico ed estremamente audace, che forse difficilmente avrebbe davvero mercato da noi, ma come detto stiamo parlando di un prototipo. Uno degli elementi più interessanti è sicuramente la scelta di adottare un’apertura con un’unica porta, per quanto le file di sedili siano due e l’apertura copra entrambe (non è configurata come una classica tre porte, per capirci). L’apertura è tipo “ali di gabbiano” e, viste le dimensioni, fa abbastanza effetto. Così facendo, però, si ha accesso all’abitacolo interno, che è forse ancora più sorprendente.

Addio al volante o quasi

Arcfox 77 - Interni

Gli interni sono luminosi non solo per via dei colori chiari scelti, tipici del gusto asiatico, ma anche per i piedistalli illuminati su cui sono montati degli speciali sedili realizzati con una struttura avvolgente. L’effetto è da astronave, così come avviene anche per altri modelli come la Tesla Model X. Ancora più sorprendente, però, è il volante. O meglio, la cloche, perché di un volante tradizionale ormai non è rimasta alcuna traccia. Questo si presenta e si ritrae in maniera automatica, andando ad utilizzare la guida autonoma di livello 4, che in Cina è già realtà e significa che ci si può distrarre durante la guida. Ovviamente la Arcfox 77° è un prototipo e rappresenta la summa tecnologica di cui è capace il marchio, ma ben sappiamo come certe innovazioni, soprattutto sul mercato cinese, sono molto veloci a trasformarsi in realtà.

 

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