Area B Milano: la Regione vuole lo stop e pensa al cambio di Move-In

La scatola potrebbe riconoscere fasce orarie e giornate

Area B Milano: la Regione vuole lo stop e pensa al cambio di Move-In

I nuovi divieti di Area B sono scattati da ormai più di due settimane, ma continuano a far discutere ed a creare polemiche, tra Regione Lombardia ed il Comune di Milano. Il Pirellone, infatti, ha chiesto la sospensione dei divieti nella grande ZTL del capoluogo lombardo, tramite una mozione approvata ieri dal consiglio regionale.

”Un colpo durissimo per il tessuto economico lombardo”

La mozione è stata promossa dalla Lega ed ha avuto 39 voti favorevoli e 9 contrari. Le motivazioni vengono spiegate da Roberto Anelli, il capogruppo del partito: “La decisione unilaterale del sindaco di Milano Giuseppe Sala rappresenta un colpo durissimo per il tessuto economico lombardo, in particolare per imprese, artigiani e liberi professionisti”. E, in questo periodo di difficoltà economica per l’aumento delle bollette è considerato “un atto totalmente privo di buonsenso”.

Il testo della mozione non è rivolto solamente al Comune di Milano, ma anche al Governo. La richiesta, per quest’ultimo, è parlare con l’Unione Europea per ottenere una deroga alle limitazioni dei veicoli nel periodo necessario a superare la crisi energetica, senza incorrere in una procedura che potrebbe portare a una sanzione.

Move-In e le fasce orarie

Per ottenere una deroga chilometrica nell’accesso ad Area B, è possibile installare la scatola Move-In sulla propria auto, al costo di 50 euro per il primo anno e 20 euro dai successivi. Il bonus è legato alla classe Euro della vettura, ma non riconosce le fasce orarie e le giornate. Quindi, i chilometri vengono scalati anche la sera o nel weekend.

Questo potrebbe cambiare prossimamente, con una modifica al software per fargli riconoscere quando le telecamere sono accese oppure no. “Siamo pronti a modificare il software – le parole di Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, rivolte al Comune di Milano – ci devono dire quali sono le condizioni”.

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