ASI: Alberto Scuro è stato rieletto presidente
Sono stati eletti anche i membri del Consiglio Federale
Sabato 15 aprile, Alberto Scuro è stato rieletto presidente dell’Automotoclub Storico Italiano (ASI) per il quadriennio 2023-2026. L’elezione è avvenuta durante l’Assemblea Annuale dei Delegati ASI, che si è svolta presso l’Auditorium Giovanni Agnelli di Torino con la rappresentanza di 269/288 Club Federati di tutta Italia.
Oltre a Scuro sono stati eletti i 12 membri del Consiglio Federale. In particolare, sono stati confermati Agnese Di Matteo, Ugo Gambardella, Leonardo Greco, Riccardo Zavatti, Antonio Traversa, Carlo Giuliani e Marco Galassi. Tra i nuovi elettivi, invece, ci sono Antonino Auccello, Giuseppe Dell’Aversano, Mauro Pasotti, Giuliano Bensi e Costanzo Truini.
Il Collegio dei Probiviri è ora composto da Franco Nardelli, Salvatore Chiappetta, Matteo Fusillo, Davide Brancalion e Maurizio Cucciolla mentre quello dei Revisori dei Conti da Luigi Ragazzoni, Leonardo Comucci e Domenico Silvestri. Nel corso della stessa assemblea sono stati anche approvati a maggioranza i bilanci consuntivo e preventivo dell’ente.
Di seguito riportiamo la dichiarazione di Alberto Scuro:
“Il primo obiettivo da perseguire in futuro è una legge nazionale che ordini il sistema dei divieti e delle deroghe alla circolazione dei veicoli storici; dopo aver fatto un ottimo lavoro a Milano e a Torino, dobbiamo superare lo scoglio del Comune di Roma, senza distrarci però dall’obiettivo reale e cioè una norma nazionale per il motorismo storico; ovviamente mi riferisco ad una norma nazionale che superi anche le follie attuali di chi sostiene liste di salvaguardia che ritengo discrezionali e anticostituzionali. Nel mandato appena concluso abbiamo creato le premesse al dialogo con le più importanti cariche dello Stato e nel prossimo quadriennio dobbiamo raccogliere i frutti di questo risultato strategico irrinunciabile. Anche in questo ultimo anno di attività mi sono orientato verso gli interessi del motorismo storico e dell’ASI con tutti gli strumenti a mia disposizione, garantendo l’indipendenza della Federazione e perseguendo le finalità statutarie di tutela e promozione del valore culturale, storico e sociale del settore. Il fatto di essere dei soggetti privati e, nello specifico, di un modello di associazionismo basato su passione è una ricchezza a cui non dobbiamo rinunciare. Sono legato alla Federazione e mi sento orgogliosamente ASI. Queste elezioni hanno premiato la continuità di ciò che è stato fatto negli ultimi 4 anni, ringrazio tutti i componenti della squadra che compone il nuovo Consiglio Federale e tutti i rappresentanti dei Club che hanno partecipato così numerosi ad un appuntamento importante”.
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