Aston Martin conferma che la “baby Valkyrie” sarà ibrida
Si tratta della prima supercar a motore centrale di Aston Martin
Aston Martin ha confermato che la sua imminente “baby Valkyrie”, progettata per competere con la Ferrari 488 GTB e la McLaren 720S, utilizzerà un propulsore ibrido. Durante una discussione con i giornalisti al Salone di Ginevra, l’amministratore delegato Andy Palmer ha rivelato che la supercar a motore centrale sarà co-sviluppata con il team Red Bull Racing di Formula 1 e il lancio è previsto per il 2020.
Palmer non ha fornito dettagli sul powertrain della supercar, ma a parte confermare che sarà un ibrido, ha escluso la possibilità di un V12 a causa del peso. Considerando le recenti collaborazioni con Mercedes, si potrebbe pensare che una versione del V8 biturbo Mercedes-AMG da 4,0 litri sia probabilmente la scelta più probabile. Se abbinato a un motore elettrico, dovrebbe essere possibile ottenere una potenza superiore ai 700 cavalli. Però non sarà solo il powertrain a distinguere il futuro modello da tutti gli altri di Aston Martin. Palmer ha anche affermato che sarà basato su una monoscocca in fibra di carbonio su misura, completa di strutture anteriori e posteriori in alluminio. Come la Valkyrie, questo tipo di strutture dovrebbero consentire alla supercar di essere eccezionalmente leggera e di conseguenza incredibilmente veloce.
Palmer ha anche detto che la Valkyrie esiste solo per la ragione stessa di mettere Aston Martin sulla giusta strada per la creazione di supercar a motore centrale. “La ragione per cui facciamo la Valkyrie è preparare il terreno per quella che sarà la concorrente della Ferrari 488”. Aston ha sempre prodotto delle splendide GT, con un elevato comfort e un sound incredibile, adesso però è giunto il momento di iniziare a produrre un modello che possa essere propriamente identficato come “supercar”.
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