Aston Martin Valkyrie: livrea bicolore per la nuova hypercar

Dopo aver svelato per la prima volta gli interni pressochè definitivi della sua prima hypercar, Aston Martin ha pubblicato, sempre sul proprio profilo Instagram, due immagini relative agli esterni della nuova Valkyrie che dovrebbero rappresentare il punto di non ritorno in termini di design della futura hypercar del brand di Gaydon sviluppata con il Red Bull Racing. Svelata sotto forma di concept car in occasione del Salone di Ginevra del 2017, la Aston Martin Valkyrie è stata affinata nel design fino ad oggi dal suo creatore Adrian Newey, progettista delle monoposto Red Bull in Formula 1, che per via del suo alto grado di perfezionismo, ha continuato a modificare il design di numerosi dettagli della Valkyrie in modo tale da arrivare a garantire ancora più deportanza alla sua hypercar.

Doppia colorazione per la carrozzeria

A livello estetico, le due immagini rilasciate da Aston Martin evidenziano due peculiarità nuove della Valkyrie. A prima vista risulta evidente la livrea bicolore che caratterizza esteticamente la nuova nata dove un azzurrino tenue spicca nella parte frontale mentre un blu decisamente scuro denota la parte relativa alla coda. A completare il quadro grafico vi è il carbonio a vista che, stando alle immagini diffuse, ricopre la zona dell’abitacolo, il pronunciato splitter anteriore, il voluminoso spoiler posteriore e la parte bassa delle fiancate. Il design della nuova nata è impreziosito anche dagli inediti cerchi in lega bruniti contraddistinti da uno stile alquanto ricercato.

Prestazioni da Formula 1

Per quanto concerne il design, dunque, pare che Aston Martin abbia finalmente congelato lo stile della nuova Valkyrie. Tuttavia non possiamo escludere a priori novità dell’ultimo minuto: ricordiamo a tal proposito che la prima hypercar progettata a Gaydon arriverà su strada a ridosso del prossimo Natale al fine di iniziare i test di sviluppo e collaudo in vista della prossima commercializzazione. Vista proprio la minuziosità di azione di Adrian Newey, non escludiamo a priori che il “genio” inglese possa decidere di intervenire ulteriormente sulla sua creatura in modo tale da migliorare sempre di più le performance. Non dimentichiamo infatti che in tempi non sospetti Davif King, Chief Special Operations Officer di Aston Martin, ha fatto sapere che le prestazioni rappresentano il fulcro del progetto Valkyrie: “Vi posso garantire che persino la versione stradale sarebbe in grado di girare in maniera estremamente veloce su pista se guidata da piloti esperti. E’ chiaro altresì che la versione da pista della Valkyrie potrà girare in circuito con tempi estremamente vicini a quelli delle monoposto di Formula 1.”