Auto bollente d’estate: il consiglio del fisico per raffreddare l’abitacolo in pochi secondi [VIDEO]
Il prof Schettini spiega come abbassare la temperatura nella macchina rimasta per ore sotto il sole
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In giornate di caldo estremo come quelle che attualmente stanno interessando l’Italia, in particolar modo al Sud, con temperature che superano i 40°, doversi mettere in macchina, magari dopo averla lasciata parcheggiata per ore sotto il sole cocente, diventa un esperienza tutt’altro che piacevole con l’aria dell’abitacolo che raggiunge una temperatura rovente, molto più alta di quella esterna, rendendo quasi impossibile la permanenza all’interno della vettura.
Allora cosa possiamo fare per raffreddare velocemente l’abitacolo? Un consiglio utile ce lo ricorda il professore di fisica e divulgatore Vincenzo Schettini, star dei social col suo canale YouTube “La fisica che ci piace”, che con un video spiega come possiamo liberarci in pochi secondi dell’aria bollente nel momento in cui entriamo in macchina, ancor prima di accendere il climatizzatore.
L’effetto serra in macchina
Il professor Schettini spiega come il surriscaldamento dell’auto sia causato, come per il nostro pianeta, dall’effetto serra, con la luce solare che entra in macchina e viene assorbita da tutte le componenti presenti nell’abitacolo, per poi essere riemessa sotto forma di raggi infrarossi, che vengono riflessi dai vetri dell’auto rimanendo intrappolata all’interno dell’auto, che così si surriscalda. In giornate con temperature di 35° all’interno dell’auto si possono tranquillamente superare i 50°.
Il trucchetto anti-afa
Oltre a misure preventive, come ad esempio l’utilizzo del parasole sul parabrezza che riduce l’assorbimento della luce solare, e di conseguenza l’effetto serra, una delle cose da poter fare per raffreddare l’abitacolo dell’auto è liberarlo dall’aria riscaldata che è rimasta intrappolata al suo interno. Per fare ciò, come spiega e mostra il prof Schettini, è necessario generare una corrente che può essere creata aprendo il finestrino del lato passeggero e usando la portiera del lato conducente come soffietto, agitandola in modo rapido con movimenti di apertura e chiusura. In questo modo si favorisce il riciclo dell’aria, rinfrescando l’abitacolo.
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