Auto connesse: gli USA dicono no ai software provenienti dalla Cina
Le auto connesse con software cinese fanno paura agli USA che vuole limitarle
Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha annunciato che prevede di proporre regole sulle auto connesse il prossimo mese. Queste regole includeranno limitazioni su alcuni software prodotti in Cina e in altri Paesi considerati avversari. Alan Estevez, responsabile dei controlli sulle esportazioni, ha precisato che l’obiettivo non è regolare l’intero veicolo, ma alcuni componenti chiave che gestiscono software e dati relativi all’auto stessa. Tali componenti dovrebbero essere prodotti in un paese alleato degli Stati Uniti.
Le auto connesse con software cinese fanno paura agli USA che vuole limitarle
Alan Estevez del Dipartimento del Commercio degli USA ha messo in evidenza che le auto connesse, che possono accedere al web, potenzialmente potrebbero essere una minaccia per la privacy dei consumatori. Dunque a prescindere si tratti di auto elettriche o termiche questi veicoli possono raccogliere una vasta quantità di informazioni personali sugli utenti. Il software che gestisce queste funzionalità, secondo Estevez, dovrebbe essere sviluppato in un paese considerato alleato degli Stati Uniti, al fine di garantire la sicurezza e la protezione dei dati dei consumatori.
Ricordiamo che nei mesi scorsi il ministero degli esteri cinese ha difeso l’industria automobilistica cinese, affermando che le auto prodotte in Cina sono popolari a livello globale grazie alla loro competitività sul mercato e alla loro innovazione tecnologica. Ha esortato gli Stati Uniti a rispettare le leggi dell’economia di mercato e i principi di concorrenza leale, suggerendo che qualsiasi restrizione sui software o componenti automobilistici provenienti dalla Cina potrebbe non essere giustificata dal punto di vista della concorrenza e della tecnologia.
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