Prezzi dell’energia alle stelle: schizzano anche le tariffe per la ricarica elettrica

Costi che in alcuni casi sono arrivati a quintuplicarsi

Prezzi dell’energia alle stelle: schizzano anche le tariffe per la ricarica elettrica

Sulla scia dei consistenti aumenti dei prezzi del gas, e di conseguenza dell’energia elettrica con esso prodotta, che ha già fatto lievitare le bollette di famiglie e imprese italiane, anche i costi per la ricarica delle auto elettriche hanno subito forti rialzi.

Significativo per esempio quello che riguarda il servizio di Duferco Energia, con le colonnine Quick e Fast con potenza fino a 50 kW che hanno aumentato notevolmente le relative tariffe. Così, tramite una comunicazione scritta inviata ai clienti, un contratto flat per ricariche fino a 300 kWh stipulato a 25 euro più Iva è stato portato a 129 euro più Iva, per di più abbassando le ricariche fino a 200 kWh al mese. Una doccia fredda per tanti clienti che, data la modifica unilaterale delle condizioni, hanno la facoltà di rescindere il contratto, ma che si trovano in una situazione complicata per chi ha deciso di passare all’auto a batteria.

Fino a 80 centesimi per kWh

L’aumento messo in atto da Duferco Energia è vicino agli 0,70-0,80 euro per kWh riscontrato nelle infrastrutture Hpc. Costo superiore anche ai 0,65 euro per kWh registrato nelle ultime settimane, comunque decisamente superiore rispetto alla media precedente, stimata dall’associazione Motus-E che mette insieme aziende del settore, di 0,25 per le ricariche domestiche e di 0,40-0,45 euro per quelle fruibile nelle colonnine pubbliche.

Possibile flessione dei prezzi in primavera

Come Duferco Energia, anche altre aziende operanti nel settore hanno ribadito la necessità di alzare i prezzi. Così ad esempio Enel X incrementerà di circa 0,10 euro per kWh la tariffa praticata nei confronti dei provider di mobilità elettrica, ai quali spetta la decisione su quanto di questo aumento far ricadere sul cliente. Con il prezzo medio stabilitosi attorno agli 80 euro al megawattora, dopo che a dicembre 2020 era salito fino a oltre i 150 euro, secondo gli addetti ai lavori bisognerà aspettare l’arrivo della primavera per avere un flessione dei prezzi, conseguenza della previsto calo delle tariffe del gas atteso dopo l’inverno.

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