Auto elettriche: il Regno Unito pensa ad una tassa al chilometro
La misura ha già suscitato critiche da più fronti
I proprietari di auto elettriche nel Regno Unito potrebbero dover affrontare una nuova tassa a partire dal 2028, secondo quanto riportato dalla BBC. L’ipotesi sarebbe parte del bilancio del mese in corso, con l’obiettivo di reperire decine di miliardi di sterline di entrate aggiuntive.
Il Regno Unito pensa di tassare le auto elettriche per ogni km percorso
Un portavoce del governo ha spiegato che l’accisa sul carburante copre benzina e diesel, ma non i veicoli elettrici, creando un “vuoto fiscale” che il governo vorrebbe colmare con un sistema più equo. L’idea, anticipata dal Daily Telegraph, prevede una tariffa di circa 3 penny per miglio per le auto elettriche, applicabile anche ai veicoli ibridi, seppur a una tariffa ridotta.
Il meccanismo proposto richiederebbe ai proprietari di stimare e pagare il chilometraggio annuale: chi percorre meno chilometri riceverebbe un credito, chi ne percorre di più pagherebbe un supplemento. L’iniziativa nasce per compensare il calo delle entrate derivanti dall’accisa sul carburante, ormai non più pagata dalle auto elettriche.
La misura ha già suscitato critiche da più fronti. La Society of Motor Manufacturers (SMMT) l’ha definita “la misura sbagliata, al momento sbagliato”, mentre Edmund King, presidente dell’AA, ha invitato il governo a procedere con cautela per non rallentare la transizione verso la mobilità elettrica. Anche Autotrader ha evidenziato che una tassa a chilometro aumenterebbe i costi di gestione degli EV, riducendone la domanda.
I politici dell’opposizione, come Daisy Cooper dei Liberal Democratici, hanno attaccato il piano, definendolo ingiusto e miope, soprattutto nel contesto della crisi del costo della vita e dei problemi ambientali. Secondo loro, il governo dovrebbe incentivare la diffusione dei veicoli elettrici con più infrastrutture di ricarica, piuttosto che penalizzare gli automobilisti. Il dibattito resta aperto e il dettaglio delle misure sarà fondamentale per capire l’impatto reale sulle tasche degli automobilisti e sulla transizione energetica del Paese.
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