Auto esplosa in tangenziale a Napoli, i familiari del 25enne gravemente ustionato: “Fulvio non sia vittima della tecnologia”

Il giovane, che era in auto con la ricercatrice 66enne deceduta, è in coma farmacologico

Auto esplosa in tangenziale a Napoli, i familiari del 25enne gravemente ustionato: “Fulvio non sia vittima della tecnologia”

Mentre la dottoressa Maria Vittoria Prati, 66 anni, ricercatrice del CNR è deceduta in seguito alle gravissime ustioni riportate nell’esplosione dell’auto sperimentale avvenuta venerdì scorso, 23 giugno, mentre la vettura transitava sulla tangenziale di Napoli, Fulvio Filace, il 25enne studente universitario, laureando magistrale in Ingegneria Meccanica, che era in macchina con lei continua a lottare per la vita da un letto del reparto Centro Grandi ustioni dell’ospedale Cardarelli.

Il dolore dei familiari: “Non diventi un martire dell’innovazione”

Una vicenda che ha comprensibilmente provocato un misto di rabbia e dolore ai familiari di Fulvio che si trovava su quella Volkswagen Polo ibrida a energia solare, modificata nell’ambito del progetto di ricerca “Lifesave – Make your car a solar hybrid”, perché stava svolgendo un tirocinio presso il CNR. Familiari del giovane studente che, attraverso una lettera, chiedono giustizia: “È giusto che la tecnologia progredisca e vada avanti, non vogliamo però che un ragazzo pieno di sogni possa diventare un martire dell’innovazione. Fulvio è vittima di un test fallimentare che cambierà per sempre la sua vita e quella della nostra famiglia. E troppe domande oggi ci tormentano”.

La famiglia del laureando: “Giustizia per Fulvio”

Mentre la procura di Napoli ha aperto un’inchiesta che indaga per omicidio colposo, la famiglia di Fulvio scrive in una nota: “Venerdì pomeriggio sulla tangenziale di Napoli è esplosa un’auto in transito. Una notizia ripresa presto da tutti i media locali e nazionali per la gravità dell’incidente. In quella macchina c’erano due persone, una di queste era Fulvio, 25 anni, laureando alla Magistrale di Ingegneria meccanica, una vita piena di sogni, l’ambizione di lavorare in Ferrari. Oggi Fulvio è in coma farmacologico, intubato, con ustioni di terzo grado in gran parte del corpo e con i bronchi occlusi. La ricercatrice che era con lui, invece, è deceduta”. Il comunicato si conclude con l’hashtag “Giustizia per Fulvio”.

Rate this post
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Auto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Array
(
)