Auto: il documento unico andrà in vigore dal mese di Giugno 2018

Sostituirà libretto di circolazione e certificato di proprietà

La riforma della Pubblica Amministrazione passa anche per il settore automotive: dal Giugno 2018 non ci saranno più libretto di circolazione e certificato di proprietà che saranno sostituiti da un documento unico. In caso di nuove immatricolazioni o passaggi di proprietà i cittadini potranno risparmiare circa 39 euro.
Auto: il documento unico andrà in vigore dal mese di Giugno 2018

Ne avevamo anticipato l’arrivo qualche giorno fa in un nostro articolo ed oggi possiamo affermare che il documento unico che sostituisce sia il libretto di circolazione che il certificato di proprietà è realtà. Difatti é stata approvata la riforma che prevede la nascita di un unico documento automobilistico in sostituzione dei due attualmente necessari oggi e valido dunque sia per la circolazione che per la proprietà della vettura.

A comunicarne l’ufficialità è stata la stessa Marianna Madia, ministro per la semplificazione e la Pubblica Amministrazione, che nel corso della conferenza stampa tenuta al termine del Consiglio dei Ministri ha dato ufficialmente il via libera al cosiddetto documento unico: “Noi oggi chiudiamo la fase ordinamentale e decidiamo che ci sarà un solo documento e quindi segniamo dal giugno 2018 una semplificazione che percepiranno i cittadini nella loro vita quotidiana”.

Con la riforma della Pubblica Amministrazione di cui sopra i due documenti (il libretto di circolazione rilasciato dalla Motorizzazione ed il certificato di proprietà rilasciato dal Pubblico Registro Automobilistico) verranno dunque sostituiti dal documento unico a partire dal mese di Giugno 2018. Tuttavia, i due organi della Motorizzazione e del pubblico Registro Automobilistico, continueranno ad esistere.

L’unificazione dei precedenti due documenti, come anticipato dalla stessa Madia, permetterà ai cittadini un risparmio quantificabile in circa 39 euro nel caso di nuove immatricolazioni o passaggi di proprietà: con l’avvento del documento unico si andranno infatti a pagare 2 bolli anzichè i 4 attuali necessari e si affronterà un costo di 61 euro contro gli attuali 100 per il disbrigo delle stesse pratiche.

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