Bambini picchiati per simulare un incidente stradale: 6 arresti

I finti incidenti stradali per truffare le assicurazioni non sono (purtroppo) una novità, ma da Caserta arrivano alcuni dettagli davvero sconvolgenti su come veniva effettuata la truffa. Bambini picchiati e feriti per simulare i danni derivati da un incidente e poter così ricevere un risarcimento. Sei persone sono state arrestate.

Un bimbo di 11 anni con zigomi e denti rotti

Una prassi portata a termine in più di un’occasione, con ferite provocate volontariamente oppure con l’emissione di certificati medici falsi. In particolare, un bambino di 11 anni è stato picchiato violentemente e gli sono stati spaccati zigomi e denti, proprio per simulare un incidente e ricevere il risarcimento dall’assicurazione. Con la complicità dei genitori.

Un bimbo ancora più piccolo ha rischiato la stessa situazione, ma viene “salvato” dai denti da latte. Infatti, due degli indagati sono stati intercettati mentre pensano di utilizzare il figlio piccolo per inscenare il finto incidente. Ma la donna, la madre probabilmente, spiega che “i denti da latte non li pagano”. E così non viene fatto nulla.

Le indagini

I sei arresti sono arrivati al seguito di indagini partite nel 2018, quando c’era stato un tentativo di utilizzare un assegno clonato in un ufficio postale di Santa Maria Capua Vetere. Gli accertamenti avevano poi verificato l’esistenza di un’associazione per frodi assicurative, appunto sia tramite certificati medici falsi che con questi finti incidenti.

Il presunto capo dell’organizzazione è finito in carcere, mentre gli altri cinque arrestati sono agli arresti domiciliari. Altre venti persone sono indagate all’interno dell’inchiesta.