Biciclette create dai detenuti al posto dell’auto di cortesia
Da Firenze parte il progetto "2x4", in collaborazione con l'iniziativa "Piedelibero"
Auto in panne? Sostituiscila con una bici. E’ questa l’iniziativa presentata a Firenze e promossa da Gestioncar, l’azienda di servizi partner del panorama Automotive.
L’idea è quella di offrire gratuitamente una “bici di cortesia” a coloro che si trovano a dover abbandonare temporaneamente la propria auto, nell’attesa che venga rimessa in strada. Il progetto “2×4” presto prenderà piede anche a Roma, Milano, Torino e Bologna, dove i clienti potranno ritirare la propria bicicletta sostituiva presso le officine della rete Gestioncar. Per i meno green e i meno sportivi, le officine aderenti avranno comunque a disposizione anche le solite auto di cortesia.
Ma c’è di più, visto che le bici, oltre a fare bene a chi decide di pedalare un po’ invece di inquinare, provengono dal carcere di Sollicciano, in provincia di Firenze, dove i detenuti sono impegnati nel ripristino di bici abbandonate nei depositi comunali. “Piedelibero” è il nome di questa bella iniziativa sostenuta dalla Cooperativa Sociale Ulisse.
A Firenze sono già cinquanta le officine che mettono a disposizione le biciclette ed entro la fine del 2014 il servizio si estenderà in molte altre sul territorio nazionale.
Inoltre, a chiunque acquisti una bici Piedelibero, Gestioncar regalerà una card che permette di usufruire di un servizio telefonico attivo 24h, ogni giorno della settimana, con un filo diretto per il soccorso stradale oltre all’indicazione di assistenza specifica a condizioni vantaggiose.
Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha presentato il progetto assieme al testimonial Marco Berry, commentando così la nuova avventura ecologica: “E’ bello che i promotori abbiano scelto Firenze per lanciare questa iniziativa. Evidentemente la nostra città evoca un modello positivo, rispettoso dell’ambiente e coglie la sfida di una mobilità diversa. In tutto ciò c’è anche un valore di socialità, dato che le bici utilizzate sono realizzate dalla Cooperativa Ulisse nell’ambito del progetto Piedelibero, grazie al quale i detenuti possono sentirsi molto più utili. Sono sicuro che Firenze sarà un esempio per tutta l’Italia”.
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