Bambino guida motoscafo ad alta velocità nel golfo di Napoli [VIDEO]

Un bambino alla guida di un motoscafo mentre solca ad alta velocità le acque del golfo di Napoli: questo si vede in un video pubblicato su TikTok e rilanciato dal consigliere regionale della Campania Francesco Emilio Borrelli.

Nel video, diventato subito virale, mentre l’imbarcazione condotta dal bambino sfreccia al largo di Castellammare di Stabia si sente un adulto in piedi sul motoscafo, alle spalle del giovanissimo conducente, esclamare “Vai piano!”. Non si tratta del primo episodio di irresponsabilità da parte di genitori che consentono comportamenti altamente pericolosi per i loro figli e per gli altri, come di recente nel caso del 14enne che guidava in autostrada sulla A4 con madre e padre a bordo della vettura.

Il duro commento di Borrelli

Il consigliere Borrelli, nel post Facebook di denuncia, al video ha aggiunto un duro commento: “Sta impazzando su TikTok il video, realizzato nelle acque di Castellammare di Stabia, di un bimbo di pochi anni alla guida di un motoscafo a velocità sostenuta. Filmato dai presenti che sembrano apprezzare questa vergognosa scena e invitato da un adulto ad andare più piano il protagonista, suo malgrado, di questo video è stato poi offerto in pasto ai social network. Un trionfo di ignoranza e irresponsabilità che non può e non deve rimanere impunito. Bisogna risalire immediatamente a tutti i protagonisti di questa vergogna identificando i genitori del piccolo e facendo intervenire i servizi sociali. Dobbiamo sottrarre il piccolo a modelli educativi sbagliati che non tengono conto della sua sicurezza, della sua educazione e del suo diritto a essere tutelato come minore. La deriva di incapacità genitoriale emerge in modo sempre più evidente sui social network. Contro questo fenomeno inqualificabile c’è bisogno di fare rete. La repressione da sola non basta. Devono scendere in campo i servizi educativi, la scuola e anche i cittadini che assistono a queste mostruosità. Chi osserva e ride senza opporsi è complice della devastazione educativa di un minore”.