BMW: obiettivo leadership nella guida autonoma

BMW è intenzionata ad acquisire un ruolo di leader nella guida autonoma, col dispiegamento di alcuni prototipi della Serie 7 per lo sviluppo di tale tecnologia grazie alla partnership siglata con Intel. Secondo il CEO Harald Krueger, la casa bavarese necessita di guidare il settore automobilistico in rapida evoluzione, al fine di accaparrarsi figure esperte per proseguire nel processo di innovazione tecnologica.

Dopo Intel e Mobileye, la scorsa settimana BMW ha rafforzato ulteriormente la propria posizione nello sviluppo di sistemi avanzati per la guida autonoma grazie all’accordo con la Delphi, azienda statunitense produttrice di componentistica per automobili, che fornirà il proprio supporto per il miglioramento delle prestazioni dei computer che coordinano le vetture.

Per il momento, BMW si concentrerà sullo sviluppo del livello 3 di guida automatizzata, col mezzo in grado di viaggiare per conto proprio, ma sempre sotto il controllo del conducente, pronto ad intervenire qualora si presentasse una situazione di pericolo. Per il livello 5, con la vettura gestita al 100% dal computer, ci vorranno come minimo altri 10 anni.

In un recente evento presso il quartier generale di Monaco di Baviera, il capo dell’intero Gruppo ha anche parlato in merito della tecnologia legata all’idrogeno, attualmente in via sviluppo con la Toyota: “Con Toyota stiamo lavorando su una nuova generazione di veicoli a celle a combustibile”, ha detto Krueger ad Automotive News. “L’anno scorso abbiamo portato su strada una piccola flotta di prova sulla base della Serie 5 Gran Turismo. Nel 2021, abbiamo in programma delle piccole novità inerenti al prossimo step nella tecnologia delle celle a combustibile”.