BMW Serie 2 coupé 220d 2022: Cosa Va & Cosa Non Va
Pregi e difetti della coupé diesel di casa BMW
Oggi vedere auto coupé è piuttosto raro vista la loro dipartita dai listini di molte case, ma per BMW proporre vetture con questo tipo di carrozzeria fa parte del suo DNA sportivo. Vediamo quindi Cosa Va & Cosa Non Va di questa BMW serie 2 coupé 220d.
Cosa va: linea molto bella e sportiva
Un aspetto dell’auto che sicuramente piace è l’estetica molto riuscita, coniugando al meglio linee aggressive e presenza sulla strada con una pulizia generale davvero notevole. L’aggressività delle linee è evidenziata dal cofano bombato, come quello delle serie M di BMW, e dalle carreggiate allargate. Qui è poi presente l’allestimento M sport con i cerchi in lega da 19 pollici e pneumatici con misura differenziata. All’anteriore abbiamo dei 225/40 mentre al posteriore troviamo dei 255/35 che uniti all’assetto sportivo danno all’auto un aspetto ancora più aggressivo. La mancanza di un vero e proprio portellone è ciò che piace di meno di quest’auto, infatti abbiamo un cofano baule dalle dimensioni piuttosto ridotte. La capacità del bagagliaio è però buona, 390 litri, più che sufficienti anche per una vacanza in coppia.
Cosa non va: abitabilità posteriore limitata
Ci sono piaciuti molto gli interni curati non solo dal punto di vista dei materiali, ma soprattutto dal punto di vista del design. Ogni particolare infatti è realizzato e progettato sempre facendo attenzione ai dettagli. I pannelli porta ad esempio hanno un motivo geometrico tridimensionale così come le parti chiare della plancia, che appaiono ricche e ricercate. Molto belli i sedili sportivi M a regolazione elettrica, che permettono di trovare la posizione di guida corretta grazie alle molteplici possibilità di regolazione come ad esempio la parte anteriore delle sedute per trovare il corretto appoggio delle gambe. A queste possibilità si aggiunge anche il piantone dello sterzo regolabile in altezza e profondità. L’auto ha 4 posti a sedere, con anche quelli posteriori molto sagomati per contenere meglio gli occupanti. Quello che non ci è piaciuto è il limite all’altezza di chi sta dietro per poter essere accolto in modo dignitoso. Unica nota negativa di un abitacolo molto bello.
Cosa non va: infotainment completo ma non immediato nell’uso
L’infotainment installato si basa su due schermi. Il primo è il cruscotto e fornisce tutte le informazioni necessarie alla guida ed anche l’indicatore di potenza sia in percentuale che in valore effettivo, indicando istantaneamente quanta coppia e potenza si sta utilizzando. Vengono riportate anche tutte le informazioni relative all’intrattenimento e lo stato di funzionamento degli ADAS. Ci è piaciuta la completezza delle informazioni e la grafica piuttosto chiara. Quello che non ci è piaciuto è la gestione del mantenimento di corsia, in quanto non è presente un tasto fisico per attivarla o escluderla ma bisogna lavorare sullo schermo centrale e muoversi tra i vari menù. Questo processo richiede attenzione, non risulta molto intuitivo e purtroppo va fatto ogni volta che si avvia l’auto. Ci sono poi Apple Carplay e Android Auto con funzionamento senza cavo e la ricarica wireless per smartphone nella parte bassa della plancia.
Cosa va: comportamento da granturismo
Una volta “scesi” a bordo si apprezza l’impostazione sportiva dell’auto. Ci sono piaciuti lo sterzo, i freni e la manovrabilità anche se un pizzico di cattiveria in più sarebbe gradito. Lo sterzo, con il bel volante sportivo M a 3 razze in posizione verticale è posizionato perfettamente. Solo la corona risulta essere piuttosto grande, sarebbe stato meglio ridurne leggermente la dimensione per poter afferrare meglio il volante. Il comando è poi piuttosto diretto e piacevole da utilizzare grazie anche al Variable Sport Steering, cioè al servosterzo con rapporto variabile tarato in funzione della velocità dell’auto in modo da avere sempre il carico e la demoltiplicazione corretta. Anche il capitolo freni ha l’upgrade M, infatti abbiamo pinze a 4 pistoni all’anteriore e a pistone singolo al posteriore. L’impianto è molto modulabile e potente, anche se nell’uso più intenso avremmo gradito più mordente. Questa caratteristica può essere riportata anche al capitolo assetto, dove si hanno buone tenute laterali ma spingendo l’auto al limite ci si aspetta qualcosa di più. Il comportamento di questa serie 2 è un buon compromesso tra una sportiva ed una granturismo utilizzabile anche per lunghi viaggi. Dove serie 2 coupé eccelle è nei consumi. I valori sono ottimi percorrendo anche più di 21 km con un litro in statale fino ai 15,5 km/litro nei tratti urbani a fronte di un dichiarato di 21 km/litro nel ciclo WLTP. La versione in prova è equipaggiata con motorizzazione turbo diesel da 2 litri in grado di erogare 190 cv a 4.000 giri/minuto e 400 Nm di coppia da 1750 fino a 2500 giri/minuto. A questa unità è accoppiata la trasmissione automatica ad 8 rapporti con paddle al volante. Il tutto è affiancato da un sistema mild-hybrid a 48v con funzione di supporto al motore termico. Ci è piaciuto molto il funzionamento di questo power train, sempre silenzioso e prestazionale. Lo 0-100 km/h viene coperto in 6,9 secondi e la velocità massima è di 237 km/h. Cosa non Va? Anche qui riscontriamo quanto detto per la dinamica di guida, cioè si vorrebbe un po’ più di cattiveria generale senza necessariamente passare alla versione M240i.
Prezzo
la gamma serie 2 coupe parte da 39.900 euro con motorizzazione benzina. Per la versione diesel base il listino è di 47.500, mentre per la versione in prova la cifra da sborsare diventa di 61.430 euro.
BMW serie 2 coupé 220d 2022: Scheda Tecnica
Dimensioni: 4.537 mm lunghezza x 1.838 mm larghezza x 1.390 mm altezza x 2.741 mm passo
Motore: 2 litri turbo diesel
Trazione: Posteriore
Cambio: Automatico a 8 rapporti
Accelerazione: da 0 a 100 km/h in 6.9’’
Velocità massima: 237 km/h
Allestimenti: Base, M Sport
Bagagliaio: 390 litri
Consumi: 4.6 – 4.8 litri/100 km secondo il ciclo combinato WLTP
Prezzo: da 39.900 €
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