Bugatti Chiron: lo sviluppo dell’erede dovrebbe iniziare nel 2019
Potrebbe entrare in gioco l'elettrificazione
A più di un anno dalla presentazione al Salone di Ginevra 2016, la Bugatti Chiron ha preso il posto della Veyron, sostituendola in maniera egregia. Realizzata in soli 500 esemplari, la hypercar ha fornito una prova di forza la scorsa settimana: da 0 a 400 km/h e la frenata fino a 0 km/h in 41,96 secondi. L’incredibile prestazione è stata effettuata da Juan Pablo Montoya che ha spremuto i 1.500 CV lodandone la stabilità, l’accelerazione e la frenata del mezzo.
Mostrata per la prima volta al Salone di Francoforte (attualmente in corso), l’evento teutonico ha permesso di esporre i piani futuri della casa francese, diramati dal CEO Wolfgang Durheimer, e tra questi non sono mancate novità in merito all’erede della Chiron, la cui pianificazione dovrebbe iniziare il prossimo anno, mentre lo sviluppo nel 2019.
“La Chiron starà con noi per un bel po’ di tempo”, spiega Durheimer a Road & Track. “Dovrebbe essere venduta per sei anni, e adesso abbiamo un elenco di attesa di quattro anni. Abbiamo venduto l’esemplare numero 300 su 500 a disposizione, ma non estenderemo la produzione. L’anno prossimo sarà un anno di pre sviluppo del nuovo modello in cui valuteremo diverse idee.
Il CEO dell’azienda in precedenza disse che il prossimo modello Bugatti sarebbe stato elettrificato, ma a Francoforte Durheimer ha spiegato che nessuna decisione è ancora stata presa: “L’elettrificazione potrebbe essere un argomento per Bugatti, ma nulla è stato deciso. Abbiamo alternative interessanti. La gara continua, andremo più veloce, più veloce e meglio in ogni dimensione”.
In attesa di novità più concrete, la Chiron nel 2018 tenterà di stabilire il record di velocità per vetture stradali. Un primato appartenente alla Veyron Super Sport, che nel 2010 toccò i 431 km/h lungo la pista di Ehra-Lessien, in Germania, con il collaudatore nonchè ex pilota Pierre Henri Raphanel. Da fermo, la Chiron è riuscita a toccare i 400 km/h in 32,6 secondi.
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