BYD cerca fornitori in Italia: dal 21 al 22 febbraio incontrerà le aziende a Torino
L’azienda cinese è alla ricerca di fornitori esperti e guarda all'Italia
BYD, il colosso cinese che ha superato Tesla diventando il principale venditore di veicoli elettrici a livello globale, sta rafforzando la sua presenza in Europa. Nel 2023 ha venduto oltre 120.000 auto nel continente, di cui 3.500 in Italia. Tuttavia, per continuare a espandersi, l’azienda deve investire in produzione locale, poiché i dazi sulle auto importate dalla Cina sono saliti al 17%. Per aggirare questo ostacolo, la casa cinese ha deciso di aprire due nuovi impianti in Europa: uno in Ungheria, operativo dal 2025, e un altro in Turchia.
Dal 20 al 22 febbraio, Torino ospiterà incontri cruciali tra BYD e fornitori italiani
Dal 20 al 22 febbraio, Torino ospiterà incontri cruciali tra BYD e fornitori italiani, alla ricerca di componenti per le nuove fabbriche. In gioco ci sono contratti per la produzione di 500.000 auto all’anno, un’opportunità significativa per molte aziende italiane che potrebbero trarre grandi benefici da questa collaborazione.
La scelta di Torino non è casuale. Per decenni centro dell’industria automobilistica italiana, la città ha subito un duro colpo con la crisi di Stellantis, che ha causato la chiusura di molte aziende dell’indotto ex Fiat. Migliaia di lavoratori sono in cassa integrazione da anni, mentre molte imprese hanno perso commesse o chiuso definitivamente. Per queste realtà, collaborare con BYD potrebbe segnare una ripartenza dopo un periodo di grande difficoltà.
L’azienda cinese è alla ricerca di fornitori esperti, e l’Italia è rinomata per la qualità nella componentistica automobilistica. BYD guarda con interesse al nostro Paese, attratta dal know-how locale. Il dialogo è favorito dalla presenza di dirigenti di spicco come Alfredo Altavilla e Alessandro Grosso, ex Fiat e Stellantis, ora ai vertici europei di BYD. Se l’accordo si concretizzasse, potrebbe rappresentare una svolta per molte aziende italiane, aprendo nuove prospettive in un settore in difficoltà.
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