BYD punta sull’Arabia Saudita: 10 sedi entro il 2026 e 5.000 EV venduti nel 2025
In pochi mesi il costruttore cinese triplicherà la propria presenza nel mercato saudita

Nella strategia di crescita commerciale di BYD non c’è solo l’Europa. Il costruttore automobilistico cinese punta ad espandere la propria presenza anche nell’area del Medio Oriente ed in particolare in Arabia Saudita, Paese nel quale BYD passerà dalle attuali tre a dieci sedi entro la fine 2026, con l’obiettivo di superare le vendite di 5.000 veicoli elettrici nel 2025.
A definire gli obiettivi è il direttore generale per il mercato mediorientale di BYD, Jerome Saigot, che in un intervista all’agenzie Bloomberg ha affermato: “L’Arabia Saudita è un mercato complesso. Bisogna agire in fretta. Bisogna pensare in grande. Non siamo qui per fermarci a 5.000 o 10.000 auto all’anno”.
Arabia Saudita hub regionale per i veicoli elettrici
Dopo aver fatto il suo ingresso nel mercato saudita lo scorso anno, BYD è intenzionato ad accelerare la propria cresciuta per sfruttare al massimo l’intenzione dell’Arabia Saudita di diventare un centro nevralgico regionale per i veicoli elettrici, come testimoniato anche dai recenti investimenti nel settore fatti dal Public Investiment Fund (PIF) dell’Arabia Saudita che ha immesso ingenti risorse per il sostegno a Lucid Motors, per il lancio del brand locale di BEV Ceer e per il supporto a una rete nazionale di infrastrutture di ricarica per auto elettriche.
Mercato saudita EV con grande potenziale di crescita
In un mercato che è ancora agli albori, con le auto elettriche che, secondo PwC, rappresentano poco più dell’1% delle vendite totali di automobili in Arabia Saudita, e che ha grandi potenzialità di crescita, BYD punta a un ruolo da protagonista per accaparrarsi una fetta del mercato che nel Paese vede protagoniste anche Geely, Great Wall e Tesla, che lo scorso aprile ha aperto il suo primo showroom a Riad.
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