Carburanti: aumentano leggermente i prezzi dopo il taglio delle accise

Il Decreto Legge approvato nelle scorse ore, che introduce il taglio delle accise su benzina e diesel, ha iniziato a produrre i primi effetti positivi sui prezzi dei carburanti. Nonostante ciò, non sono mancati alcuni rialzi derivati dalle nuove tensioni sulle quotazioni internazionali del greggio.

Secondo quanto riportato da Staffetta Quotidiana all’interno del suo report giornaliero, il prezzo del diesel è sceso al di sotto degli 1,80 euro al litro, tornando per fortuna ad essere meno caro della benzina, che rimane al di sopra degli 1,80 euro al litro.

I prezzi proposti dalle varie compagnie sono scesi, a differenza di Eni e Q8 che hanno deciso questa mattina di aumentarli leggermente. Inoltre, le quotazioni petrolifere internazionali riportano un calo per il verde e un lieve aumento per il gasolio.

1,815 euro al litro per la benzina e 1,79817 per il diesel

Secondo l’Osservatorio prezzi del Ministero dello Sviluppo Economico, il prezzo medio della benzina in self-service è di 1,815 euro al litro mentre quello del diesel è pari a 1,79817 euro al litro.

Al servito, la benzina sale a 1,954 euro al litro mentre il diesel a 1,942 euro al litro. GPL, metano e GNL, invece, prevedono un costo di 0,850 euro al litro, 2,239 euro al kg e 2,132 euro al kg.

In autostrada, l’Osservatorio prezzi riporta 1,886 euro al litro per la benzina in self-service e 1,868 euro al litro per il diesel mentre i prezzi da servito sono pari a 2,111 euro al litro e 2,114 euro al litro. Infine, GPL, metano e GNL costano rispettivamente 0,913 euro al litro, 2,628 euro al kg e 2,109 euro al kg.