Carburanti rinnovabili: la Lombardia è in prima linea per salvare il motore termico

I carburanti sostenibili sono in grado di soddisfare le esigenze ambientali

Carburanti rinnovabili: la Lombardia è in prima linea per salvare il motore termico

Se pensate che l’elettrico sia l’unica strada percorribile nel futuro dell’auto, preparatevi a cambiare idea. In Lombardia, un approccio aperto e scientificamente fondato è in pieno svolgimento, con una parola d’ordine: neutralità tecnologica.

L’automotive non è solo una questione di batterie e prese di corrente; si parla anche e soprattutto di carburanti rinnovabili. E la Lombardia è in prima fila in questo senso, portando avanti studi che sottolineano l’efficacia e le prospettive dei carburanti rinnovabili nell’abbattere le emissioni.

L’eliminazione del motore endotermico metterrebbe a rischio tantissimi posti di lavoro

Non dimentichiamoci dei rischi economici. Un’affrettata eliminazione del motore endotermico potrebbe costare a questa nazione 15.000 posti di lavoro solo in Lombardia, e fino a 70.000 in tutta Italia. Qui non si tratta di sentimentalismi; parliamo di un crollo economico che potrebbe danneggiare gravemente la competitività europea a livello globale.

La Lombardia ha guidato una coalizione formata da università, centri di ricerca e associazioni di categoria, operando in sincronia con le istituzioni regionali. E tutti quanti puntano su un’unica direzione: carburanti rinnovabili come compromesso tra impatti ambientali e occupazionali. Questo è il cuore dell’aggiornamento del manifesto lombardo, che propone una transizione graduale, ma con una velocità che non sacrifica secoli di leadership industriale e tecnologica.

Sono state esaminate diverse opzioni di carburante

Pensate che i carburanti rinnovabili siano tutti uguali? Sbagliato. Lo studio promosso dal Cluster Lombardo della Mobilità ha esaminato diverse opzioni, dal Biometano e Bio GLN, all’HVO, passando per i Bio-GPL e DME-rinnovabile.

Il tutto è stato fatto con un occhio di riguardo per il ciclo di vita completo di ogni carburante, dal potere calorifico alla scalabilità industriale, nonché la sua normativa e gli incentivi per l’innovazione.

Le metriche parlano chiaro: i carburanti rinnovabili sono in grado di soddisfare le esigenze ambientali, mantenendo allo stesso tempo la funzionalità dei motori a combustione interna. Ma il lavoro non è finito.

Serve un’azione concreta per potenziare ricerca, produzione e distribuzione di questi carburanti, una causa che l’assessore allo Sviluppo Economico della Lombardia Guido Guidesi e tutto il sistema lombardo hanno già iniziato a sostenere.

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