Carenza di microchip: Codacons avverte, prezzi delle auto verso l’alto
Anche Codacons condivide le preoccupazioni di ACEA sulla carenza di microchip
La carenza di microchip nella produzione di auto minaccia di creare un vero e proprio tsunami nel settore, facendo lievitare i prezzi delle vetture sia nuove che usate. L’allarme è stato lanciato dal Codacons, che condivide le preoccupazioni evidenziate nelle scorse ore dall’Associazione Europea dei Costruttori di Automobili (Acea). La scarsità di componenti potrebbe rallentare o bloccare le linee produttive, con ripercussioni immediate sul mercato e sui consumatori.
Anche Codacons condivide le preoccupazioni di ACEA sulla carenza di microchip
Come già si è verificato in precedenza con eventi quali la guerra in Ucraina o la crisi del Canale di Suez, la carenza di microchip potrebbe creare grossi problemi al mercato automobilistico. “I tempi di consegna delle auto nuove si allungano e i prezzi delle vetture disponibili sono già in forte aumento”, spiega il Codacons. Le difficoltà a produrre auto nuove finisce poi per incidere anche sul mercato delle vetture usate che vedrebbe crescere la domanda e, di conseguenza, i prezzi.
Il Codacons avverte che senza interventi rapidi la produzione automobilistica potrebbe rallentare drasticamente o fermarsi del tutto, con effetti immediati sugli automobilisti. Il settore, già colpito da rincari negli ultimi anni, registra in Italia un prezzo medio delle auto passato da 21.000 euro nel 2019 a 29.300 euro nel 2024, con un aumento del +39,5%, riflettendo l’impatto crescente della carenza di componenti sul mercato e sulle tasche dei consumatori.
Se non verrà trovata al più presto una soluzione alla carenza di microchip, il mercato automobilistico potrebbe subire conseguenze piuttosto gravi. In particolare si potrebbero verificare prezzi in aumento, tempi di consegna più lunghi e maggior pressione economica sui consumatori. Gli esperti avvertono che servono interventi urgenti per evitare un peggioramento della situazione, che potrebbe portare a rallentamenti produttivi significativi e a un impatto ancora più pesante sui listini e sulla disponibilità delle auto.
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