Chevrolet Cruze MY 2015, video spia della prima Chevy con la nuova piattaforma GM

Chevrolet attraverserà una bella dose di cambiamenti da qui al prossimo anno. Uno dei maggiori sarà senza alcun dubbio la prossima generazione della Cruze, che sarà in assoluto la prima vettura del Gruppo General Motors ad essere realizzata sulla nuova piattaforma che, nel prossimo futuro fino al 2018, dovrebbe equipaggiare fino a ben 2,5 milioni di vetture uscite sulle strade con i marchi facenti parte del colosso americano.

Di questa piattaforma, al momento, non si sa moltissimo. Persino il nome è un mistero, anche se pare che internamente ci si riferisca a questa nuova tecnologia con il nome D2xx. Questa tecnologia dovrebbe rappresentare la base per numerose altre vetture del gruppo, come la prossima versione della Volt, la nuova Equinox, senza dimenticare ovviamente le prossime uscite della gamma Opel Astra. Insomma, un notevole carico di novità in arrivo, anche se è bene sottolineare come un portavoce della GM, recentemente interrogato dal magazine Automotive News, avrebbe negato l’esistenza di questa nuova piattaforma. Una dichiarazione che, però, stride davanti alle operazioni che GM ha recentemente intrapreso nei suoi stabilimenti per aggiornare macchinari e processo produttivo in vista della prossima generazione di auto.

Parlando della Chevrolet Cruze che vedete bel video spia, ancora non ci sono delle differenze particolarmente evidenti rispetto al modello di serie che possiamo ancora oggi trovare nei concessionari. Anche se ci fosse, tra l’altro, il camuffamento è ancora così pesante da rendere praticamente impossibile qualsiasi valutazione. Ad ogni modo possiamo vederla in azione sia nel traffico cittadino, che sulle curve del solito circuito del Nürburgring, che probabilmente nel giro di qualche settimana verrà “abbandonato” in favore dei test sulle strade innevate, che le nostre foto spia invernali testimoniano di continuo. L’uscita della nuova Cruze, comunque, dovrebbe avvenire nell’autunno del 2014, quindi non sarebbe folle prevedere un debutto mondiale per il Salone di Parigi.