Covid e spostamenti: obiettivo zona bianca per 12 Regioni entro metà giugno

Le prime a diventare bianche Molise, Sardegna e Friuli

Aspettando il prossimo monitoraggio, previsto per venerdì 28 maggio, della cabina di regia sulla situazione della diffusione del Covid, sono diverse le Regioni che sperano in un ulteriore miglioramento del quadro complessivo, tale da consentire quanto prima il passaggio dall’attuale zona gialla, nella quale si trova tutta Italia, alla zona bianca.

Molise, Friuli e Sardegna in zona bianca dal 31 maggio

Le prime Regioni ad approdare in zona bianca, scenario nel quale cade il coprifuoco ed ogni restrizione sugli spostamenti, mantenendo in vigore solo le regole relative a mascherina, distanziamento sociale e sanificazione, dovrebbero essere, a partire dal 31 maggio Sardegna, Molise e Friuli Venezia Giulia. Tuttavia, con la conferma dell’attuale trend in calo della curva dei contagi, entro metà giugno potrebbero essere 12 le Regioni a diventare bianche. Per il passaggio dalla zona gialla a quella bianca sono necessari tre settimane consecutive con un incidenza settimanale inferiore ai 50 casi ogni 100.000 abitanti. 

Se Sardegna, Molise e Friuli Venezia Giulia puntano a entrare in zona bianca già dalla prossima settimana, il 7 giugno potrebbe essere il turno di Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto, che attualmente sono alla seconda settimana di fila con incidenza di casi sotto i 50 ogni 100.000 abitanti. La settimana dopo, quindi dal 14 giugno, dovrebbe aggiungersi anche Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte e provincia di Trento, che hanno andamenti della curva che le proiettano sotto la soglia dei 50 contagi su 100.000 abitanti.

A lavoro per linee guida più precise 

Confermato l’allentamento delle restrizioni relative a spostamenti e coprifuoco, le Regioni e il Governo stanno lavorando per definire in maniera più precisa le misure applicate in zona bianca, ricordando che per il momento restano sospesi gli eventi, sia al chiuso che all’aperto, che prevedono assembramenti, comprese fiere e congressi, così come rimangono ancora chiuse le discoteche. 

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