Crisi dell’auto: Continental taglierà altri 3.000 posti di lavoro
Questa nuova ondata di tagli si aggiunge ai 7.000 posti già eliminati lo scorso anno
Il colosso tedesco Continental ha annunciato un’ulteriore riduzione della sua forza lavoro, con il taglio di 3.000 posti a livello globale entro il 2026, a causa della persistente crisi nel settore automobilistico. Circa la metà di questi tagli riguarderà la Germania, dove è prevista la chiusura dello stabilimento di Norimberga, in Baviera. Questa nuova ondata di tagli si aggiunge ai 7.000 posti già eliminati lo scorso anno nella divisione automobilistica dell’azienda. L’impatto maggiore si avvertirà nel settore Ricerca e Sviluppo, che Continental intende ridurre del 10% per mantenere la propria competitività.
Continental ha annunciato un’ulteriore riduzione della sua forza lavoro
Continental ha specificato che la maggior parte dei tagli sarà realizzata attraverso misure come il prepensionamento e il blocco delle nuove assunzioni. Il piano rientra in una strategia più ampia per affrontare le sfide di un mercato in difficoltà e garantire maggiore sostenibilità finanziaria.
Come dicevamo poc’anzi Continental ha annunciato che entro la fine del 2026 ridurrà del 10% il personale impiegato nella Ricerca e Sviluppo, con circa la metà dei tagli previsti in Germania. Le riduzioni coinvolgeranno principalmente gli stabilimenti di Babenhausen e Francoforte, dove la forza lavoro sarà ridotta rispettivamente del 12% e del 5%.
Anche altri siti produttivi, tra cui Ingolstadt, Regensburg e Schwalbach, saranno interessati dalla riorganizzazione. Inoltre, le misure di riduzione del personale riguarderanno anche le filiali Elektrobit e Continental Engineering Services, con un totale di 900 licenziamenti, di cui 660 solo in Germania. L’azienda ha giustificato questa decisione come parte di un piano per rimanere competitiva in un mercato sempre più sfidante. La strategia prevede un ridimensionamento dei costi operativi, puntando a migliorare l’efficienza e la sostenibilità economica nel lungo periodo.
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