Crisi Toyota: intentata causa dalla Contea di Orange

Crisi Toyota: intentata causa dalla Contea di Orange

Tony Rackauckas, procuratore distrettuale della Contea di Orange (California, Usa), ha ufficialmente intentato una causa nei confronti di Toyota. La motivazione è ancora da ricercarsi nell’ormai famigerata pedaliera che ha causato il ritiro di milioni di esemplari della casa nipponica dal mercato. Un ritiro che non è sembrato apparentemente solerte a Rackauckas, che afferma che Toyota avrebbe continuato per lungo tempo a vendere le sue auto, nonostante fosse ben cosciente del difetto all’acceleratore. Nella sua dichiarazione ufficiale, l’ufficio di Rackauckas ha affermato che avrebbe cercato di fermare Toyota «dal continuare a mettere in pericolo il pubblico con la vendita di veicoli difettosi e con tattiche di commercio ingannevoli.»

Nel documento rilasciato dal sito ufficiale del procuratore, si accusa Toyota di aver continuato la vendita anche dopo la scoperta del difetto e di stare continuando anche adesso. La risposta giapponese non si è fatta attendere, ma si è limitata ad uno stringato «Non abbiamo ancora ricevuto il reclamo e non siamo nella posizione di commentare la causa.»

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