Cupra, viaggio nella galleria del vento per battere la resistenza dell’aria [FOTO e VIDEO]
Così si migliorano le capacità aerodinamiche
Cupra ci porta all’interno della galleria del vento, quel luogo dove viene sviluppata l’aerodinamica di un’auto, vale a dire la sua capacità di ridurre la resistenza dell’aria durante la marcia, fattore che determina consumi, sicurezza e comfort.
Ogni millimetro è decisivo
Il marchio sportivo spagnolo nato da un costola di Seat ci spiega come funziona. Il prototipo di Cupra viene posizionato al centro di un circuito chiuso in cui enormi ventilatori muovono l’aria. In ambiente controllato, le vetture si trovano ad affrontare venti fino a 300 km/h, mentre appositi sensori ne studiano ogni superficie. I dati relativi alla resistenza dell’auto, spiegano gli ingegneri Cupra, vengono mostrati sugli schermi dei computer: centinaia di numeri da interpretare, comparandone ogni minima variabile per migliorare l’aerodinamica. Diventa dunque fondamentale ogni millimetro di ogni componente.
Le prove per un auto da corsa
Lo studio e lo sviluppo dell’aerodinamica diventa ancora più importante quando si tratta di un auto da gara. In questo caso, il focus non è sui consumi ma sul rendere la vettura il più veloce possibile. Il team di Xavi Serra, responsabile sviluppo tecnico di Cupra Racing, lavora per diminuire la resistenza dell’auto all’aria ma anche per aumentare il grip in curva: “Qui misuriamo i componenti in scala 1:1 con i carichi aerodinamici reali e possiamo simulare il contatto reale con la strada, ottenendo così una simulazione realistica di come l’auto si comporterà in pista”.
Il contributo del super computer più potente di Spagna
Nella galleria del vento di Cupra si possono effettuare test di simulazione ad un velocità fino a 235 km/h grazie a rulli posti sotto l’auto. Anche così nascono i miglioramenti dei dati relativi a resistenza, deportanza, efficienza e prestazioni. Oltre alla galleria del vento, nello sviluppo dell’aerodinamica delle sue vetture, Cupra può fare affidamento su ulteriore strumento, un super computer che mette insieme 40.000 computer che lavorano all’unisono. Si tratta del super computer MareNostrum 4, il più potente di Spagna e il settimo d’Europa.
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