Dalla Swatch alla #5: la storia e l’evoluzione del marchio Smart
Quasi 30 anni storia con l'idea di cambiamento e futuro

Smart si è evoluta nel tempo, nel corso dei suoi quasi 30 anni di storia. Da quel lontano 1996, quando Mercedes fece un accordo con l’azienda di orologi Swatch, creando il nuovo marchio, ci sono stati numerosi passaggi. Dal termico all’elettrico, dalla citycar ai SUV, per arrivare fino all’ultima nata: la #5, con cui l’azienda tedesca cambia la sua percezione.
La nascita e l’espansione
Come dicevamo, Smart nasce nel 1996, dalla partnership tra Mercedes e Swatch, per la volontà di quest’ultima di fare una vettura. Due anni più tardi arriva sul mercato la Fortwo, una piccola citycar, di poco più di due metri e mezzo, pensata per districarsi agevolmente nei contesti cittadini. Ebbe subito un successo forse inatteso e le città si riempirono di questo modello, tanto che nel 2000 venne realizzata la Crossblade, senza tetto e portiere, e nel 2004 arriva la Forfour, con la possibilità di trasportare 4 passeggeri.
Smart è ormai il simbolo della mobilità urbana ed il successo è sempre elevato, con l’arrivo della seconda generazione di Fortwo nel 2007, con alcune migliorie per renderla più sicura e stabile. Intanto, l’azienda inizia a pensare all’elettrico e, nel 2010, arriva la versione a zero emissioni. Per poi, un po’ di anni più tardi, diventare solamente un marchio 100% elettrico.
L’arrivo di Geely
Il passaggio a zero emissioni non è indolore, perché calano sensibilmente i volumi, viste le difficoltà di espansione in Europa di questa alimentazione. Ma Smart tiene duro e nel 2019 arriva la joint venture con Geely. La produzione si sposta in Asia, il design resta tedesco, con l’obiettivo di una nuova smart. E così sarà: nel 2022 arriva la #1, un crossover compatto con forme inedite, seguito l’anno successivo dalla versione più sportiva, con il nome di Smart #3.
La successiva rivoluzione è dell’ultimo periodo, con l’arrivo sul mercato della Smart #5. Un SUV elettrico di 4,70 metri, che guarda all’off-road, con trazione integrale, 5 modalità di guida, fino a 590 km di autonomia ed un interno modulare da vero veicolo lifestyle. Un cambiamento epocale per il marchio cino-tedesco, che proseguirà con i prossimi modelli in arrivo.
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