Dazi alle auto elettriche cinesi: la UE conferma la misura ma con leggeri ribassi delle aliquote

Le nuove tariffe doganali saranno applicate da domani 5 luglio e per un massimo di quattro mesi

Dazi alle auto elettriche cinesi: la UE conferma la misura ma con leggeri ribassi delle aliquote

L’Europa va avanti col suo approccio protezionistico con la conferma, da parte della Commissione Ue, dell’imposizione di dazi “compensativi e provvisori” sulle auto elettriche importante dalla Cina.

Una conferma che arriva dopo l’annuncio dello scorso 12 giugno relativo a nuove tariffe doganali, rese necessarie dalle conclusioni dell’indagine anti-dumping condotta dal massimo organo esecutivo dell’Ue, secondo le quali le auto elettriche in Cina beneficiano di “sovvenzioni sleali” che, secondo Bruxelles, “stano causando una minaccia di pregiudizio ai produttori” europei.

Negoziati in corso

Dall’annuncio di quasi un mese fa ad oggi, le istituzioni europee e il governo di Pechino hanno intensificato il dialogo per provare a non arrivare allo scontro ed evitare l’innesco di una guerra commerciale tra Europa e Cina. Consultazioni e contatti tra le parti che, come fanno sapere da Bruxelles, stanno andando avanti con l’obiettivo di raggiunge una “soluzione compatibile” con le norme dell’Organizzazione mondiale del commercio, “che affronti adeguatamente le preoccupazioni sollevati dall’Ue”. Qualsiasi risultato dei negoziati, ribadisce la Commissione, “deve essere efficace” nell’affrontare i pregiudizi prodotti dai sussidi pubblici cinesi.

Ritocchi verso il basso ai dazi precedentemente annunciati

Rispetto a quanto comunicato il 12 giugno, la Commissione europea ha apportato delle leggere modifiche alle aliquote, aggiuntive rispetto al 10% in vigore attualmente. Per BYD il dazio a carico resta al 17,4%, mentre per Geely scende dal 20% al 19,9% e per SAIC dal 38,1% al 37,6%. Cala dal 21% al 20,8% l’aliquota per chi gli altri costruttori che hanno collaborato all’inchiesta ma non sono stati inclusi nello stesso campione. Infine per tutti gli altri il dazio a carico passa dal 38,1% al 37,6%.

Decisione definitiva entro quattro mesi

Le nuove tariffe doganali entreranno in vigore domani, 5 luglio, per una durata massima di quattro mesi. Bisognerà dunque prendere una decisione definitiva sulla questione entro l’inizio di novembre. Qualora la misura venisse resa “definitiva”, con il provvedimento che in ogni caso dovrà prima attraversare un iter particolarmente complesso che prevede più fasi dibattimentali e diversi rimandi tra Stati membri e Commissione Ue, i dazi rimarranno in vigore per cinque anni.

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