Desner: l’Italia al centro della produzione, c’è l’idea Grugliasco

Desner punta sulla micromobilità elettrica, con i veicoli di produzione cinese ed importati in Italia dall’azienda milanese. Ora però c’è la volontà di mettere il nostro Paese ancora più al centro, con la nascita di FIPA S.p.a., una nuova realtà industriale con l’obiettivo di avviare una produzione nazionale destinata al mercato europeo. Con l’idea di riqualificare lo stabilimento di Grugliasco.

”Costi ridotti e rapporto più diretto”

È Angelo Sun, fondatore di Desner Auto e socio di FIPA S.p.a. a spiegare i motivi di questa scelta: “Stiamo vivendo una fase di deglobalizzazione – le sue parole – Avere una base produttiva europea riduce drasticamente i costi di trasporto e, soprattutto, consente di costruire un rapporto più diretto e trasparente con il cliente finale, dalla vendita al post-vendita, dai ricambi all’assistenza”.

L’Italia e la zona di Torino come luogo prescelto: “L’Italia è una scelta naturale. Credo che oggi ci siano ancora le condizioni per fare impresa senza dover emigrare. Torino resta storicamente la culla dell’automotive italiano, con competenze e cultura industriale che non si improvvisano”. Modelli di micromobilità, ma non solo: “Il focus principale sarà sulle categorie L6 ed L7, già oggi centrali nella gamma Desner, ma stiamo lavorando anche a un ritorno sensato del segmento A urbano”.

L’idea di Grugliasco

Come dicevamo, l’interesse principale è legato alla riqualifica dello stabilimento della Lear di Grugliasco, appunto nei pressi di Torino. Ma non è un processo semplice, su cui FIPA sta lavorando con le istituzioni e le organizzazioni sindacali “per verificare la sostenibilità industriale dell’operazione, consapevole che ogni decisione deve poggiare su basi solide e realistiche”. Tuttavia, non è l’unica soluzione possibile. Il 2026 porterà ad una decisione finale.