Dieselgate, Auto Bild tira in ballo BMW sullo scandalo emissioni
La Casa dell'Elica smentisce ma il titolo in Borsa va giù del 10%
Non solo Volkswagen, ma anche BMW avrebbe violato le norme relative alle emissioni dei gas di scarico delle proprie vetture. Ad allargare lo scandalo dieselgate, puntando il dito contro la Casa di Monaco di Baviera, è la rivista tedesca Auto Bild che scrive: “Alcuni modelli di BMW avrebbero violato le norme sui tetti di emissione dei gas di scarico“. Un’accusa pesante che viene prontamente e seccamente smentita da BMW che afferma: “Effettuiamo test conformi ai requisti in ogni Paese“. Intanto gli effetti dell’articolo di Auto Bild si sono già ripercorsi in Borsa dove a seguito dei rumors, nonostante le smentite dell’azienda, il titolo di BMW ha perso fino al 10%.
Tirando BMW dentro allo scandalo dieselgate, Auto Bild cita i dati dell’International Council on Clean Transportation (ICCT) secondo cui le BMW X3 xDrive 20d avrebbero emesso livelli di ossido di azoto superiori fino a 11 volte i limiti previsti dalle normative Euro 6. Peter Mock dell’ICCT, parlando al quotidiano tedesco, ha dichiarato: “Tutti i dati indicano che il problema non è specifico di Volkswagen“. Nonostante questo i test svolti dalla controllata USA di ICCT sulla BMW X5 non hanno riscontrato alcuna anomalia sulle emissioni.
BMW risponde alle accuse rimandandole al mittente e ribadisce fermamente: “Non abbiamo manipolato“. In una nota il costruttore bavarese precisa: “Il Gruppo BMW osserva i requisiti di legge in vigore in ogni Paese e aderisce a tutti i requisiti di collaudo locali“. La Casa afferma che “due studi effettuati dalla ICCT hanno confermato che la Bmw X5 e altri 13 veicoli di Bmw testati sono conformi ai requisiti di legge in materia di emissioni di NOx“, mentre il Gruppo non è conoscenza dello specifico test di una BMW X3 tirato in ballo da Auto Bild, sottolineando: “Nessun dettaglio specifico del test è stato ancora fornito e quindi non siamo in grado di spiegare questi risultati. Ci metteremo in contatto con la ICCT e chiederemo chiarimenti del test che hanno effettuato“.
Seguici qui