Elon Musk accusato di pubblicità ingannevole riguardo all’autonomia delle sue vetture

La celebre marca automobilistica Tesla si trova nuovamente al centro di un presunto scandalo. Elon Musk viene accusato di aver effettuato una pubblicità ingannevole riguardo all’autonomia delle sue vetture e alla possibilità di “guidare senza mani”, per la quale ha già ricevuto diverse sanzioni.

Secondo l’ultima indagine di Reuters, sembra che Tesla abbia manipolato intenzionalmente l’algoritmo che calcola i chilometri percorsi con la carica residua, gonfiando le stime. Non è chiaro se lo stesso algoritmo sia ancora in uso. L’indagine ha portato alla luce che Tesla ha creato un reparto segreto a Las Vegas nell’estate del 2022, con l’obiettivo di far tacere le numerose critiche dei clienti che si lamentavano dell’autonomia delle loro vetture Tesla dopo l’acquisto.

Sarebbero infatti arrivate molteplici richieste di assistenza per problemi di funzionamento della batteria, ma sembra che il team di Musk fosse a conoscenza del fatto che tali richieste non fossero legate a veri malfunzionamenti, bensì a false aspettative sull’autonomia reale delle vetture.

Per zittire e oscurare queste critiche, si sarebbe creato un reparto segreto, noto come “Diversion Team”, con l’unico scopo di convincere i clienti che lamentavano problemi di autonomia a cancellare l’appuntamento preso nel centro assistenza, con la scusa che una diagnostica sarebbe stata fatta da remoto (che poi non avrebbe portato alla segnalazione di nessun problema). Si è appreso che per ogni appuntamento cancellato, l’azienda avrebbe avuto un risparmio di 1.000 dollari, incentivando così i collaboratori a convincere i clienti a cancellare le loro richieste di assistenza.