Fabio Barone: nuovo record mondiale con la Ferrari SF90 a bordo della Garibaldi

Fabio Barone ha aggiunto un altro primato mondiale alla sua collezione. Questa volta, ha ottenuto il sesto Guinness World Record mentre guidava una Ferrari SF90 sulla portaerei Giuseppe Garibaldi, ormeggiata a Taranto. Sul ponte della nave, Fabio Barone, al volante di una SF90 Spider, ha raggiunto la velocità di 152 km/h, frenando appena in tempo per evitare di finire in acqua. Il record precedente era detenuto da Shea Holbrook, che aveva toccato i 145 km/h con una Porsche Taycan completamente elettrica.

Primo record in Italia per Fabio Barone a bordo di una Ferrari SF90 Spider

Il pilota romano, da 25 anni alla guida del club “Passione Rossa”, ha conquistato il suo primo dei sei record mondiali in Italia. Gli altri primati sono stati raggiunti in Cina sulla Tianmen Mountain Road, in Romania sulla Transfagarasan, in Marocco nella Valle del Dades, a Capo Nord migliorando il tempo stimato da Google partendo da Roma, e in Grecia, al Santuario di Meteora. In questa impresa, ha unito le eccellenze del made in Italy.

Per comprendere appieno l’impresa realizzata da Fabio Barone in un palcoscenico tanto suggestivo, originale e prestigioso, bisogna considerare la differenza di lunghezza tra il ponte della portaerei Garibaldi, che misura 174 metri, e quello della portaerei americana USS Hornet, che raggiunge i 270 metri. Questo significa che, per battere il record di Holbrook e raggiungere i 152 km/h, Barone ha dovuto sfruttare ben 96 metri in meno di ponte.

Fabio Barone e il suo team di tecnici hanno lavorato per quasi un anno per preparare il record, concentrando gli sforzi nei soli due giorni di test effettuati al molo 8 del Porto di Civitavecchia, grazie alla collaborazione della Marina Militare. Prima di effettuare il tentativo di record, il team di Barone ha collaborato con una squadra speciale nell’ambito di un’iniziativa di inclusione sociale, realizzata in collaborazione con l’Associazione “Abilmente Insieme Onlus” di Galatina e intitolata “Meccanici per un giorno”. Ragazzi e ragazze diversamente abili hanno partecipato all’evento intervenendo sulla vettura prelevata dall’hangar e togliendone il velo davanti a tutti gli ospiti, suscitando orgoglio generale.