FCA non punisce i responsabili che hanno costretto un operaio a urinarsi addosso
Al lavoratore è stata negata la possibilità di andare in bagno
Qualche giorno fa la denuncia del sindacato Usb ha portato alla luce l’episodio accaduto alla Sevel di Atessa (Chieti), azienda del Gruppo Fiat-Chrysler dove vengono prodotti i veicoli commerciali leggeri del marchio, tra i quali il Fiat Ducato.
Il fatto ha per protagonista un operaio della catena di montaggio al quale è stato impedito di andare in bagno, nonostante più volte avesse chiesto il permesso. Nel momento che l’impellenza fisiologica è diventata fisiologica al lavoratore non è rimasto che farsi la pipì addosso.
La denuncia del lavoratore al sindacato sul grave episodio accadutogli ha fatto partire la battaglia legale. La posizione dell’operaio è chiarita dall’avvocato Diego Bracciale che difende l’operaio della Sevel e all’Espresso spiega: “Tutto il nostro studio è mobilitato per gestire al meglio, e con la massima celerità, quanto accaduto al lavoratore, un fatto di inaudita ed eccezionale gravità. Vogliamo tutelare i suoi diritti. Verranno adite tutte le sedi, penali e civili, con ogni azione possibile e verso chiunque può presentare anche il più minimo profilo di responsabilità. Qui è stata lesa la dignità sia dell’uomo che del lavoratore. Sembra che tutte le battaglie combattute per l’affermazione dei diritti dei lavoratori siano state vane. Ma ora è possibile osservare finalmente anche dall’esterno il clima che regna dentro l’azienda. Ho appreso di scuse della società, che in tutta franchezza ritengo che a poco possano servire“.
L’azienda Fiat-Chrysler, dopo essersi scusata con il lavoratore, ha annunciato di voler far luce sulla vicenda e intervenire direttamente sui responsabili. Mentre per il momento non sono arrivati commenti ufficiali da parte del Gruppo italo-americano, il sindacato lamenta la mancanza dei provvedimenti disciplinari promessi. Al momento FCA, secondo il sindacato, si sarebbe limitata solo a dei richiami per i capi reparto e i team leader.
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